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News - 17/12/2025

CAM edilizia: pubblicato il nuovo decreto

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che aggiorna i Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia

Il nuovo decreto sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia aggiorna in modo significativo il quadro applicativo dei requisiti ambientali negli appalti pubblici, anticipandone l’integrazione fin dalla fase di progettazione e rafforzando le responsabilità delle stazioni appaltanti e dei progettisti.

 

I nuovi CAM si applicano ai servizi di progettazione, direzione lavori, lavori, manutenzioni e appalti integrati quando i bandi o gli inviti sono pubblicati dopo l’entrata in vigore del decreto o quando la gara è basata su un progetto validato secondo il nuovo regime.

È previsto un regime transitorio limitato: la disciplina previgente resta applicabile solo ai progetti validati secondo le vecchie regole e messi a gara entro tre mesi dalla validazione, decorso il quale si applicano automaticamente i nuovi CAM.

 

Il decreto rafforza il ruolo della stazione appaltante, imponendo che i criteri ambientali siano considerati già nelle fasi preliminari dell’intervento. Nel Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) devono essere esplicitamente richiamati i CAM, orientando il progettista nella definizione delle soluzioni tecniche, dei prezzi e dei computi estimativi. Il progettista è tenuto a documentare l’applicazione dei CAM nella Relazione CAM di progetto, motivando eventuali deroghe e indicando fin dal PFTE i requisiti dei prodotti e i mezzi di prova richiesti all’impresa.

L’ambito di applicazione viene esteso anche ai soggetti privati che realizzano opere di urbanizzazione a scomputo, totale o parziale, del contributo di costruzione o in regime di convenzione, assoggettando tali interventi agli obblighi CAM.

 

Il testo introduce anche nuovi strumenti per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, distinguendo tra il piano predisposto dal progettista e quello operativo di cantiere redatto dall’impresa, con l’obiettivo del recupero di almeno il 70% dei rifiuti. 

Infine, viene rafforzato l’obbligo di formazione ambientale del personale di cantiere con funzioni di coordinamento, la cui conformità deve essere documentata e verificata in fase esecutiva.

 

Il testo è in allegato.

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