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News - 14/10/2014

Expo 2015 alcune raccomandazioni ANAC per la gestione appalti - Nota Ance

Suggerimenti ANAC al Commissario di Governo per l'Expo per corretta gestione procedura appalto in particolare eccessivo ricorso criteri offerta economicamente più vantaggiosa e nomina dei commissari

Le proposte dell’ANAC per l’evento Expo Milano 2015 pongono la massima attenzione sull’utilizzazione in gara del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e sulla necessità di individuare commissari idonei a garantire la massima trasparenza, indipendenza e professionalità nella valutazione delle offerte.
 
È la sintesi di quanto inoltrato dal Presidente dell'ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) al Commissario unico delegato del Governo per l'Expo Milano 2015 e alla Società Expo 2015 S.p.A lo scorso 1° ottobre. L’ANAC ha, infatti, ritenuto opportuno individuare alcune raccomandazioni connesse alla realizzazione dell’evento, con riferimento alle diverse fasi della procedura rappresentate da: documentazione di gara, nomina della commissione giudicatrice, affidamenti, esecuzione del contratto ed affidamenti diretti. In particolare, l’ANAC, in linea con molte posizioni espresse dall’ANCE su tali temi, evidenzia l’opportunità di evitare di ricorrere al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, nei casi di lavori che non lasciano margini di discrezionalità all'impresa. Parimenti, l’Autorità esprime la preoccupazione verso l’offerta economicamente più vantaggiosa qualora vi siano regole di valutazione e punteggi incongrui o soggetti ad una discrezionalità troppo ampia a favore dei commissari di gara che aggiudicano le gare; ciò avendo riguardo anche alla possibilità di autorizzare la presentazione di “varianti progettuali in sede di offerta”. Sempre in tema di documentazione di gara, l’ANAC, si preoccupa, inoltre, di porre alcuni limiti alla previsione di un premio di accelerazione che, qualora previsto, dovrà essere motivato e determinato sulla base degli stessi criteri stabiliti per il calcolo della penale.
 
Altro tema di particolare rilevanza, riguarda la nomina della commissione giudicatrice. L’Autorità, in linea con quanto auspicato in generale dell’ANCE, al fine di assicurare l’indipendenza di giudizio dei componenti della commissione che aggiudica le gare, individua rigidi criteri di nomina per i commissari che dovranno essere scelti tra personalità del mondo accademico e delle professioni, con consolidata esperienza nella specifica materia, previo esame dei relativi curricula vitae e mediante estrazione a sorte dei componenti tra un'ampia rosa di candidati.
 
Ciò non basta, perché la Stazione appaltante dovrà prevedere idonei criteri di rotazione, al fine di evitare la nomina dei medesimi commissari in più procedure di gara e per ciascuna procedura di gara, la nomina dei commissari e la costituzione della commissione dovranno avvenire dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte e non sarà ammessa la nomina di commissioni di carattere permanente o per più procedure. In tema di affidamenti, l’ANAC chiarisce che la stazione appaltante sarà tenuta a documentare il procedimento di valutazione delle offerte anormalmente basse e di verifica della congruità dell’anomalia, specificando espressamente le motivazioni nel caso in cui, all’esito del procedimento di verifica, la medesima non abbia proceduto all’esclusione.
 
Durante tutta la fase di esecuzione del contratto, la Stazione appaltante dovrà garantire un canale di comunicazione diretto e costante con l’Unità operativa speciale Expo 2015 (U.O.S.) adibito allo scambio di informazioni. Infine, dal documento emerge una certa diffidenza dell’ANAC per gli affidamenti diretti o comunque per gli affidamenti in economia o sotto soglia comunitaria, cui la Stazione potrà ricorre solo qualora abbia verificato l’impossibilità di accorpare più procedure in cui sia prevista l’esecuzione di lavori omogenei. In ogni caso, sempre secondo l’ANAC, sono da preferire modalità di aggiudicazione competitive ad evidenza pubblica ovvero affidamenti mediante cottimo fiduciario, con consultazione di almeno 5 operatori economici, anche per procedure di importo inferiore a 40.000 euro.

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