Lavorare tutti insieme per il rilancio del territorio. È con questa finalità che il Presidente di Unindustria Cassino, Vittorio Celletti ha riunito i principali stakeholders.
Alla riunione che si è tenuta presso il Kairos Resort di Piedimonte San Germano erano presenti, oltre al Presidente di Unindustria, Giuseppe Biazzo e i Presidenti delle Aree Territoriali di Frosinone, Corrado Savoriti e di Latina, Fausto Bianchi, l’Assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli, il Commissario Straordinario del Consorzio Industriale del Lazio Raffaele Trequattrini, il Rettore dell’ Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Marco dell’Isola, oltre al sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi. Oltre cinquanta le aziende che hanno preso parte all'incontro, nel corso del quale si è cercato di stabilire delle linee guida per il rilancio del sud della regione, partendo dalle aree industriali.
“Dal mio insediamento – ha dichiarato il Presidente di Unindustria Cassino Vittorio Celletti - ho fatto nostro lo slogan ‘Agire insieme per determinare’, per questo oggi la presenza di imprese ed Istituzioni va vista in modo positivo con una valenza non solo di rappresentanza, ma anche operativa e sinergica. Di tavoli se ne fanno tanti, ma ritengo sia importante che abbiano la forza e la capacità di determinare. Per questo motivo ho voluto questo incontro con la Regione, i Sindaci, l’Università, il Consorzio Industriale, perché ritengo che tutti insieme, ognuno per le proprie competenze, ci dobbiamo impegnare con grande determinazione per lo sviluppo del territorio”.
Tra i temi affrontati durante l’incontro, inevitabilmente, le difficoltà del settore dell’Automotive. L’era di Tavares si è conclusa, adesso chiediamo come sistema delle imprese che il Presidente del Gruppo Stellantis, John Elkann, chiarisca quanto prima quali sono le progettualità che il gruppo vuole mettere in campo per il rilancio di uno degli stabilimenti più efficienti ed efficaci del gruppo rappresentato da quello di Piedimonte San Germano. Da più parti è emerso come un piano d’azione per supportare la filiera dell’Automotive sia assolutamente indispensabile ed urgente. L’intero comparto, infatti, non può più attendere, in quanto si sta mettendo a rischio un capitale umano e tecnologico unico che va preservato e valorizzato. L’importante transizione che sta affrontando il settore va governata, non subita, in quanto i tempi imposti dall’Europa per la transizione verso i motori elettrici non sono assolutamente realistici. Si confida che le richieste del Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e del Governo di riesaminare le modalità che porteranno allo stop ai motori endotermici nel 2035 vengano accolte ed inoltre si chiede l’anticipo al primo semestre del 2025 della valutazione, prevista dalla Ue nel 2026.
È stata inoltre sottolineata l’importanza delle infrastrutture, infatti, è arrivato il momento di stabilire una vera complementarità con la provincia di Latina e con l’Abruzzo e il Molise.
Infrastrutture moderne rappresentano un vero volano di sviluppo per il quadrilatero della manifattura rappresentato dai centri di Frosinone, Cassino, Latina ed Aprilia. Non sono più rinviabili la pedemontana di Formia, fondamentale anche per l’accessibilità del porto di Gaeta, la Formia Cassino, ma anche la Roma-Latina e la trasversale per l’Abruzzo. Oltre, altra richiesta fondamentale per il sistema delle imprese, è la fermata Tav in provincia di Frosinone. In tale quadro il porto di Gaeta può avere un ruolo fondamentale per le imprese locali, che chiedono di consolidare collegamenti diretti tra il territorio del Lazio Meridionale con il resto dell’Italia e del mondo.