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Interviste ed Editoriali - 10/08/2025

Savoriti: “Ora gioco di squadra, servono Tav, infrastrutture viarie e Zes”

Il presidente di Unindustria Frosinone plaude all'investimento della casa automobilistica Dr: “Dimostra che il territorio è attrattivo”


L'operazione Saxa Gres-Dr convince tutti.

 

Piace a Massimo Di Risio, il patron della casa automobilistica molisana, che può aumentare la produzione archiviando il problematico progetto di ampliamento dello stabilimento di Macchia d'Isernia, ormai arenato.

 

Piace all'imprenditore Francesco Borgomeo, che risolve la crisi senza sbocchi della Saxa Gres di Osteria della Fontana e può iniettare risorse vitali nei siti di Roccasecca e Gualdo Tadíno.

 

Piace anche ai sindacati che incassano la salvezza degli ottantuno posti di lavoro in gioco con la prospettiva di ulteriori assunzioni, Piace pure a Unindustria Frosinone, che coglie nell'investimento milionario di Dr Automobiles Groupe ad Anagni, attraverso la controllata Jarama Srl, un segnale positivo per tutto il tessuto produttivo della provincia. A una condizione che anche il pubblico faccia la sua parte.
 

Il presidente di Unindustria Frosinone, Corrado Savoriti, lo dice chiaramente. Lo abbiamo intervistato.

 

Presidente, che ne dice di questa acquisizione?

«È una bella operazione che si somma ad altre chesi stanno concludendo. Dimostra che il nostro è un territorio attrattivo, con continuità aziendale e competenze».

 

Tuttavia non basterà ad arginare il crollo del comparto automotive dovuto alla crisi di Stellantis.

«Certamente in termini di produzione i numeri non sono sufficienti per colmare il gap, però siamo contenti. L'area industriale di Anagni continua ad attrarre investimenti importanti».

 

È stata una trattativa complessa alla quale hanno contribuito anche i sindacati, tutti contenti della soluzione Dr. È un segno che stanno cambiando anche le relazioni industriali?

«Con i sindacati ho un bellissimo rapporto. Ci siamo visti e stiamo facendo ragionamenti comuni. Quando si tiene tutti al territorio non c'è motivo di battagliare. Qui c'è stata continuità aziendale e famiglie che continuano a lavorare. In questo senso la visione è comune».

 

Novo Nordisk e Dr, due grossi Investimenti sull'area industriale di Anagni. Quindi c'è ancora un futuro industriale per questa provincia?
«Si. Parliamo di un territorio che ha sempre saputo fare industria, soprattutto manifattura. Ora serve un contesto adeguato per cui non si perda questa capacità».

 

Che cosa serve alle Imprese?

«Sono mesi che parlo di Tav perché è il collegamento che serve verso il Sud Italia, il resto del Paese e l'Europa. Occorre un sistema di infrastrutture che guardi oltre laprovinciadi Frosinone, al Basso Lazio e alle province limitrofe. Unindustria ha presentato un piano industriale che comprende opere e servizi; Tav, porto di Gaeta, collegamento Frosinone-Latinae con l'Abruzzo. E poi la Zes. Ora anche Umbria e Marche sono nella Zes; il Lazio è "circondato", Questo potrebbe rappresentare un pericolo».
 

E qui entra in gioco la politica...

«La politica deve muoversi come sta facendo in questi giorni per cercare di includere anche il Lazio tra le Zes. Serve un gioco di squadra».

 

Intervista a cura di Paolo Romano per Ciociaria Oggi.

Unindustria favorisce lo sviluppo
delle imprese del territorio di Roma,
Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

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