Si comunica che la Regione Lazio ha varato l’Avviso “Piani Aziendali di Smart Working - Adozione di modelli e strumenti da parte delle imprese e dei titolari di Partita IVA del Lazio”.
La misura, attivata nell’ambito della programmazione regionale del POR FSE 2014-2020, intende promuovere il sostegno alle imprese e ai lavoratori nel quadro delle più generali iniziative attivate nell’attuale fase di emergenza epidemiologica da COVID-19 (coronavirus), al fine di permettere di proseguire nel massimo dell’efficienza e dell’efficacia, l’attività produttiva aziendale. Si tratta nello specifico di sostenere l’adozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro, attraverso lo sviluppo di piani aziendali e l’adozione di adeguata strumentazione informatica, per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di “smart working”.
L’intervento della Regione Lazio individuato dal presente Avviso prevede l’erogazione di un contributo a favore delle imprese laziali e dei titolari di partita IVA, per l’adozione e l’attuazione di piani aziendali di Smart Working per i propri dipendenti.
Il presente avviso prevede l’erogazione di un contributo a imprese e titolari di Partita IVA per la fruizione di:
- AZIONE A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
- AZIONE B: acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali all’attuazione del piano di smart working. Ai fini del riconoscimento del contributo, l’Azione A è obbligatoria mentre l’Azione B è facoltativa.
Possono partecipare al presente avviso i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere imprese regolarmente iscritte alla Camera di Commercio di competenza; oppure essere soggetti, non iscritti alla Camera di Commercio, in possesso di partita IVA;
- avere sedi operative o di esercizio ubicate nella Regione Lazio, presso le quali svolgere le attività di cui al contributo richiesto;
- avere un numero di dipendenti almeno pari a 2;
- non essere già in possesso di un piano di smart working regolamentato o del relativo accordo aziendale.