Richiesta di sospensioni e proroghe degli adempimenti in materia ambientale avanzata da Confindustria ed Unindustria a Governo e Regione Lazio
In considerazione della gravità dell’emergenza COVID-19 e dell’impatto, in termini di operatività, che le misure restrittive adottate dai recenti DPCM hanno sulle imprese, Confindustria ha presentato al Governo una proposta volta a prevedere proroghe e sospensioni dei termini previsti per ottemperare a taluni specifici oneri e adempimenti in materia ambientale che, allo stato, non possono essere assolti.
In particolare, il testo dell’emendamento presentato prevede di:
- prorogare al 30 settembre 2020 il termine per la presentazione del modello unico di dichiarazione in materia ambientale (cd. MUD);
- prorogare al 30 settembre 2020 il termine per la dichiarazione E-PRTR;
- sospendere tutti gli ulteriori termini per l’esecuzione di autocontrolli e per tutti gli adempimenti amministrativi, comprese le richieste di rinnovo di autorizzazioni, comunque previsti a carico dei privati o dei gestori da disposizioni legislative o regolamentari o da provvedimenti amministrativi in materia ambientale;
- fissare in cadenza semestrale e nella misura di 60 e 20 metri cubi i limiti temporali e quantitativi previsti per i depositi temporanei di rifiuti;
- prorogare al 30 settembre 2020 i termini per la restituzione delle quote per l’annullamento delle emissioni 2019 riguardanti gli impianti ETS (emission trading system) e per la comunicazione delle emissioni 2019. Prevedere, altresì, per il solo anno 2020, la proroga al 30 settembre del termine per la comunicazione delle emissioni 2019 per impianti cd. in OPT OUT.
A riguardo, Unindustria ha avanzato formale richiesta alla Regione Lazio di intervenire per quanto di propria competenza e di sollecitare il recepimento di dette proposte da parte del legislatore nazionale.