Indicazioni alle ASL dalla Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria e contatti dei Dipartimenti di prevenzione delle ASL
La Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ha ritenuto opportuno fornire le seguenti indicazioni alle ASL regionali in merito alle attività di sorveglianza sanitaria previste dall’art. 41 del d.lgs. 81/08:
- le attività di sorveglianza sanitaria possono essere differite, rispetto alle scadenze già previste dal Medico Competente dell’azienda, per un tempo congruo a quello indicato dal DPCM 9 marzo 2020 (3 aprile 2020);
- tutte le attività di sorveglianza sanitaria a carattere di urgenza e, quindi, non prorogabili previste dal citato art. 41 (a titolo esemplificativo: visite preventive, presuntive, su richiesta del lavoratore, in occasione cambio mansione, alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti, al rientro da malattia superiore a 60 gg continuativi), dovranno essere svolte assicurando obbligatoriamente tutte le misure, previste dalle circolari ed ordinanze vigenti, di prevenzione della diffusione delle infezioni per via respiratoria, nonché applicando rigorosamente le indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti dalle circolari ministeriali;
- resta fermo che i Medici Competenti delle aziende continueranno a svolgere il normale ruolo di informazione e consulenza in azienda nella gestione della valutazione e gestione del rischio biologico.
Inoltre, si riportano in allegato i riferimenti dei Dipartimenti di prevenzione delle ASL da contattare in caso di emergenze sanitarie legate alla pandemia da COVID19 (Ordinanza del Presidente della Regione Lazio pubblicata sul BURL n.17 del 27.02.2020).