Vi riportiamo la nota di Confindustria trasmessa la scorsa settimana all'Agenzia delle Entrate con le questioni interpretative e relativa ipotesi di soluzione proposta. A tale riguardo, vi segnaliamo che l'Agenzia delle Entrate ha confermato che è in corso di elaborazione una circolare quadro sulle disposizioni fiscali recate da DL Cura Italia.
In allegato rimettiamo anche la memoria completa che Confindustria ha depositato presso la Commissione Bilancio del Senato, relativa alla conversione in legge del DL Cura Italia (DL 17 marzo 2020, n.18).
In cui tra le altre viene ribadita l’esigenza di posticipare per l’intero 2020 l’operatività dell’imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (cd. “Plastic Tax”), denominati MACSI, e dell’imposta sul consumo di bevande edulcorate (cd. “Sugar Tax”), entrambe previste dalla Legge di Bilancio 2020.
Si raccomanda l’eliminazione dell’addizionale IRES sui redditi derivanti dallo svolgimento di attività di concessionari autostradali, aeroportuali, portuali e ferroviari, considerati i già rilevanti pregiudizi sopportati dai concessionari sin dall’inizio dell’emergenza.
Le medesime considerazioni vengono esposte con riguardo ad alcuni gravosi adempimenti introdotti dall’ultimo decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio 2020; ci si riferisce, in particolare, alla nuova disciplina in materia di controllo delle ritenute nel settore appalti che rischia di generare una ulteriore stretta di liquidità per le imprese, proprio in un momento di forte difficoltà finanziaria. In cui Confindustria continua a battersi per chiederne la totale abrogazione della disciplina.
Confindustria ha rappresentato altresì l'urgenza di accelerare il più possibile l'iter di esame delle richieste di rimborso dei crediti di imposta che rappresentano un importantissimo apporto di liquidità a favore delle imprese, soprattutto in questo momento.