IBM Italia, insieme con Dock, Intesa, Sistemi Informativi e VT-Services, ha effettuato una donazione tramite la propria Fondazione all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per assicurare nuove risorse finanziarie alla fase emergenziale.
"La struttura orobica è stata scelta perché assurta tra i simboli, in tutto il mondo, degli sforzi messi in campo da un intero Paese e per lo spirito di sacrificio dedicato alla cura del più alto numero possibile di vite umane", spiega una nota. La somma donata non esaurisce la raccolta dei fondi perché a contribuire "sono stati chiamati sia i dipendenti Ibm, di oggi e di ieri, sia i business partner sull’intero territorio nazionale".
La società, però, è impegnata su più fronti per i suoi clienti nel supporto dei servizi digitali: offre opzioni per aiutare i nostri clienti a mantenere la continuità aziendale durante la migrazione verso ambienti di lavoro remoti, comprese le configurazioni del Server Virtuale IBM Cloud, offre un accesso per aiutare i gruppi di lavoro ad assegnare priorità, diagnosticare e risolvere gli incidenti di ogni singolo progetto.
Nel contempo, Ibm ha chiamato a raccolta gli sviluppatori di tutto il mondo per creare applicazioni capaci di alleviare i disagi sociali della pandemia.
Infine, sono disponibili gratuitamente per i nuovi clienti per lo streaming di eventi al pubblico fino a 20.000 ore o per lo streaming fino a 20.000 utenti autenticati per un evento alla settimana.
Tutte le soluzioni a sostegno della #SolidarietàDigitale
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— #impresasolidale (@impresasolidale) April 7, 2020