Il Decreto Legge Agosto – art. 60 – prevede il rifinanziamento di una serie di misure a sostegno delle imprese, riportate di seguito.
NUOVA SABATINI
È previsto il rifinanziamento con 64 milioni di euro per lo strumento dedicato alla PMI che intendono acquistare macchinari.
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CONTRATTI DI SVILUPPO
La norma incrementa, per un importo pari a 500 milioni di euro, la dotazione dello strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo
Il rifinanziamento si rende necessario per l’indisponibilità di risorse da destinare a nuovi interventi.
In particolare, le risorse assegnate allo strumento e destinate al finanziamento delle iniziative inserite nella procedura ordinaria risultano tutte potenzialmente impegnate.
Ad oggi, risulta infatti sospeso per carenza di risorse finanziarie un numero consistente di istanze di accesso che, in considerazione del trend storico relativo a non ammissioni e rinunce, determinano un fabbisogno aggiuntivo di risorse di circa 400 milioni di euro.
Per quanto attiene alla procedura fast track si evidenzia che, pur tenendo conto del rifinanziamento per complessivi 600 milioni di euro di cui alla legge di bilancio per il 2020 (articolo 1, comma 231, della legge n. 160/2019) e al “Decreto Cura Italia” (articolo 80 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27), risultano ancora sospese per carenza di risorse finanziarie, diverse istanze, che determinano un fabbisogno aggiuntivo quantificabile in circa 100 milioni di euro, correlato principalmente a programmi da realizzare nelle regioni del Centro-Nord.
Inoltre occorre aggiungere i fabbisogni prospettici dell’intervento che, prevedendo un numero di circa 70 proposte annue sulla base di un trend ormai consolidato, sono quantificabili in almeno 500 milioni di euro annui.
La norma prevede, pertanto, di destinare alla misura ulteriori 500 milioni di euro per il 2020, così da consentire di mantenere aperto lo sportello dell’importante strumento agevolativo e di poter avviare a valutazione le numerose istanze già pervenute all’Agenzia ed attualmente giacenti.
Al riguardo si precisa che tale dotazione sarà ripartita tra agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto e agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato, secondo una chiave di riparto che, sebbene non vincolante e dipendente anche dalla negoziazione delle parti determina la seguente distribuzione:
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