D.L. 28 ottobre 2020, n. 137 (Decreto Ristori) – Conversione in legge

Entrata in vigore del provvedimento: 25/12/2020

Vi informiamo che nella GU Serie Generale n.319 del 24-12-2020 – Suppl. Ordinario n.43, è stata pubblicata la Legge 18 dicembre 2020, n. 176 di conversione in legge del DL 28 ottobre 2020 n.137 (Decreto Ristori): “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”.

La legge, in cui sono stati trasfusi anche gli altri tre Decreti Ristori (i Decreti Legge n. 149, n. 154 e n. 157), è composta da trentacinque articoli e da cinque allegati.

Si esaminano in breve le novità:

Lavoro

-Possibilità di rinunciare all’esonero dei contributi previdenziali (di cui all’art.3 del DL 14 agosto 2020 n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020 n.126), in favore della Cassa integrazioni guadagni, anche per una sola parte dei lavoratori;

-Viene confermato per tutto il 2021 lo sgravio contributivo totale per i contratti di apprendistato di primo livello, stipulati nel medesimo anno, riconosciuto in favore dei datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti non superiore a nove;

-Proroga della validità dei versamenti della contribuzione volontaria all'INPS dovuti per il periodo dal 31 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 anche se effettuati in ritardo purché entro i 2 mesi successivi e comunque entro il 28 febbraio 2021.

Irpef - Irap

Viene introdotta la possibilità di versare in maniera frazionata la seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 (quindi, il 2020 per i contribuenti “solari”), che il decreto “Ristori-quater”, per determinate categorie di contribuenti, ha fatto slittare, senza applicazione di sanzioni e interessi, dallo scorso 30 novembre al 30 aprile 2021 (articolo 1, commi da 3 a 5, DL n. 157/2020). Pertanto, il pagamento potrà avvenire in un’unica soluzione o fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con versamento della prima entro il 30 aprile 2021.

Tosap – Cosap

Viene prorogato al 31 marzo 2021 l’esonero dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) e del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) per gli esercizi di ristorazione e di somministrazione di pasti e di bevande e gli ambulanti.

Procedure di sovraindebitamento per le imprese e i consumatori

Per semplificare l’accesso alle procedure di sovraindebitamento per imprese e consumatori, è modificata in più punti la legge 3/2012, di fatto anticipando l’applicazione di alcune norme sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento (Dlgs 14/2019), ancora non entrate in vigore.

Stop a sequestri e pignoramenti nei territori terremotati del Centro Italia

Con l’obiettivo di assicurare la concreta attuazione degli interventi per la riparazione e ricostruzione nonché per l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016, fino al 31 marzo 2021 non sono assoggettabili a procedure di sequestro o pignoramento e, in ogni caso, a esecuzione forzata: le risorse provenienti dal Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate (articolo 4, Dl 189/2016); le somme depositate su conti correnti attivati a tal fine o intestati alla gestione del Commissario governativo per la ricostruzione; i contributi e ogni altro finanziamento per la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica di quei territori. A tali risorse e contributi, inoltre, non si applicano le norme in materia di fallimento (Rd 267/1942 e Dlgs 14/2019).

Detassazione di contributi e indennità

Fiscalmente irrilevanti tutte le somme (contributi e indennità di qualsiasi natura) ricevute in via eccezionale, a seguito dell’emergenza epidemiologica, dagli esercenti attività di impresa, arte o professione nonché dai lavoratori autonomi. Tali somme, infatti:

non concorrono alla formazione dell’imponibile ai fini delle imposte sui redditi;

non concorrono alla formazione del valore della produzione ai fini dell’Irap;
non rilevano ai fini del rapporto – tra l’ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito d’impresa (o che non vi concorrono in quanto esclusi) e l’ammontare complessivo di tutti i ricavi e proventi – richiamato dagli articoli 61 e 109, comma 5, del Tuir, rispettivamente ai fini della determinazione della quota di deducibilità degli interessi passivi e delle altre componenti negative di reddito.

Aumento soglie microcredito

Con una modifica approvata in sede di conversione, si interviene sul comma 9 dell’articolo 13 del decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020), il quale, al primo periodo, eleva da 25.000 a 40.000 euro l’importo massimo delle operazioni di microcredito, e al secondo periodo, demanda ad un decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, l’adozione di modifiche alla disciplina attuativa del microcredito, necessarie per adeguarla alla disposizione di cui al primo periodo.

La correzione apportata elimina tale secondo periodo.

Si allega il testo.