Lo scorso 23 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n. 144/2022 (cd. “DL Aiuti-ter”). Il Decreto dispone, tra gli altri, alcuni interventi sul fronte della liquidità, al fine di supportare le imprese colpite dal caro bollette (articolo 3).
Al fine di contenere il costo dei finanziamenti bancari concessi alle imprese per il pagamento delle bollette, il DL contiene diverse previsioni in tema di garanzie pubbliche.
In particolare:
L'efficacia delle disposizioni sopra indicate è comunque subordinata all'approvazione della Commissione europea.
Il DL contiene inoltre alcune disposizioni relative alla misura di cui all’articolo 8, comma 3 del DL Energia-bis (n. 21/2022) che consente a SACE di concedere garanzie in favore delle imprese di assicurazione autorizzate all’esercizio del ramo credito che assicurino le imprese fornitrici di energia elettrica e gas naturale rispetto al rischio di inadempimento delle imprese clienti (la misura si riferisce alle fatture emesse fino al 30 giugno 2023 e relative a consumi energetici effettuati fino al 31 dicembre 2022).
La misura è rivolta a copertura degli inadempimenti di tutte le imprese clienti; la garanzia può essere rilasciata a titolo gratuito da SACE nei casi in cui il premio applicato dalle imprese di assicurazione non superi la componente di rendimento applicabile dei BTP di durata media pari a 12 mesi vigente al momento della proposta di convenzione da parte di SACE, e che il costo dell’operazione garantita sia limitato al recupero dei costi e sia inferiore al costo che sarebbe stato richiesto senza garanzia. Anche per l’operatività di tale misura, occorre attendere l’autorizzazione della Commissione europea, oltre a una convenzione quadro tra SACE e ANIA.
Infine, sempre in tema di garanzia, viene innalzata da 200 a 600 milioni la soglia minima delle garanzie offerte da SACE per i finanziamenti di progetti legati al Green new deal (ai sensi dell’art. 64 del DL n. 76/2020), equiparata o superata la quale il rilascio della garanzia stessa è subordinato alla decisione del Ministro dell'economia e delle finanze, sentiti il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.