In base all'aggiornamento di novembre, nella seconda metà dell'anno le condizioni sui mercati finanziari globali sono peggiorate rispetto alla scorsa primavera.
I rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati anche in Italia, sebbene il sistema bancario, le famiglie e le imprese siano nell’insieme più solidi rispetto a passati episodi di turbolenza.
Il mercato immobiliare prosegue la sua ripresa: i prezzi nel comparto residenziale sono cresciuti con maggiore intensità rispetto al 2021. Tuttavia, l'incremento è inferiore sia rispetto ad altri paesi dell’area sia rispetto al rialzo dell’inflazione. Nel comparto non residenziale il calo dei prezzi si è attenuato.
La situazione delle banche è nel complesso solida, ma l’indebolimento delle condizioni macroeconomiche, le pressioni inflazionistiche e alcuni effetti dell’incremento dei tassi di interessepotrebbero incidere sui loro bilanci.
Nel terzo trimestre la qualità degli attivi si è mantenuta buona e il tasso di deterioramento dei prestiti è rimasto su livelli storicamente bassi. La redditività nel primo semestre dell’anno è migliorata, soprattutto per l’aumento del margine di interesse. La patrimonializzazione si mantiene superiore a quanto osservato nel periodo pre-pandemico, seppure in calo sia per operazioni di riacquisto di azioni proprie, sia per la riduzione del valore di mercato dei titoli in portafoglio.
La patrimonializzazione del comparto assicurativo è in moderata flessione, rimanendo comunque su livelli elevati. La redditività nella prima metà del 2022 è stata negativa nella gestione vita, per le minusvalenze sui titoli in portafoglio. La posizione di liquidità del settore è stabile ed elevata nel confronto europeo. Nel comparto vita si osserva tuttavia un progressivo aumento del rapporto tra l’onere per i riscatti e i premi.
È proseguita la dinamica positiva della raccolta netta dei fondi comuni italiani, con una ricomposizione dei flussi da quelli obbligazionari a quelli azionari e monetari. Il grado di liquidità è ulteriormente migliorato, restando su valori elevati nel confronto storico. I rischi del comparto si confermano contenuti.
In allegato il Rapporto.