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Interviste ed Editoriali - 12/04/2022

Crisi Russia Ucraina e ripercussioni economiche sulle imprese: il Presidente Angelo Camilli è intervenuto a Coffee Break su La7

"Grande preoccupazione su aumento dei costi di energia e gas, ora ci sono margini sul bilancio pubblico per fare manovre in emergenza ma serve un tetto al prezzo: in Assemblea chiederemo di rimettere l'impresa al centro delle politiche nazionali e locali"

Questa mattina il Presidente di Unindustria Angelo Camilli ha preso parte alla trasmissione di La7 Coffee Break, condotta dal giornalista Andrea Pancani. Camilli è intervenuto sulla crisi determinata dal conflitto russo ucraino e sulle ripercussioni economiche per le imprese"Dal punto di vista economico, in questo momento la più grande preoccupazione per il sistema delle imprese del Lazio è l'aumento dei costi dell'energia, del gas e dell'energia elettrica collegata al prezzo del gas. Il 16% delle imprese ha già fermato la produzione o sta lavorando a singhiozzo, un altro 30% rischia di fermarsi nei prossimi mesi. Il settore manufatturiero in particolare subisce costi insostenibili e la situazione è preoccupante, servono provvedimenti che mirino a modificare strutturalmente l'approvvigionamento di energia elettrica, ma chiediamo anche provvedimenti a brevissimo termine per dare respiro alle imprese: uno di questi sarebbe quello di dare un tetto al prezzo dell'energia. Questo forse riuscirebbe a limitare l'aspetto speculativo che sta giocando un ruolo molto importante. Non dimentichiamo che questo aumento è nato prima dello scoppio della guerra, e che il conflitto lo ha acutizzato. Sia sulla dipendenza dal gas russo che sul rincaro dell'energia stiamo pagando le mancate scelte fatte negli anni passati. Abbiamo fatto scelte emotive, ideologiche, o abbiamo detto sempre no. Questo ovviamente ci impedisce di fare una politica di lungo periodo e il risultato è che oggi dipendiamo dalle importazioni di gas dalla Russia e da altri Paesi sempre più con l'andare degli anni. Noi dobbiamo aumentare la quota della produzione di energia nel nostro Paese, diversificando le fonti e le fonti di approvvigionamento quando compriamo da altri Paesi. Questo per ridurre il rischio: si tratta di una regola banale che abbiamo abbandonato negli ultimi anni ma che dobbiamo riprendere" .
 

Camilli a La7 Coffee Break - 12 aprile 2022

 Il Presidente di Unindustria Angelo Camilli interviene a Coffee Break su La7


Intervenendo sul DEF: "Direi che ci sono i margini sul bilancio pubblico per fare delle manovre in emergenza. Abbiamo un bilancio importante di 900 miliardi, e in questo momento sono previste entrate fiscali e contributive in aumento nel 2022 rispetto al 2021, grazie alla crescita economica importante che abbiamo avuto lo scorso anno, quindi dei margini per assumere dei provvedimenti più incisivi su questo fronte ci sono e ci devono essere. L'Italia è il secondo paese per la manifattura in Europa, solo dopo la Germania. Se il 30-40% delle imprese si dovesse fermare avremmo il crollo del sistema economico. Sarebbe una catastrofe sotto tutti i punti di vista. Siamo entrati nel 2022 con buone prospettive, sia per il Paese, sia per la Regione Lazio e sia per Roma. In questo momento viviamo da un lato una difficoltà delle imprese per la situazione di emergenza per la guerra ed economica ma contestualmente le imprese hanno ordini da portare avanti che non riescono ad evadere e abbiamo una congiuntura buona a Roma e nel Lazio. Abbiamo davanti dieci anni in cui sono ripresi gli investimenti pubblici e con grandi eventi come il Giubileo 2025 e la candidatura di Expo: ci sono prospettive positive, ci auguriamo che la guerra finisca il prima possibile. All'Assemblea del prossimo 28 aprile chiederemo di rimettere l'impresa al centro delle politiche nazionali e locali. Se non si crede al fatto che l'impresa, soprattutto in questo periodo di emergenza, può sostenere il Paese difficilmente riusciremo a fare delle politiche efficaci arriveremo sempre in ritardo rispetto agli altri Paesi europei, come stiamo già facendo". 
 

Ospiti della trasmissione, oltre al nostro Presidente, l'On. Riccardo Ricciardi, Vicepresidente vicario M5S (Componente Commissione permanente XIV Politiche Un. Europea), l'On. Ylenja Lucaselli, Deputata FDI (Componente Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione), Eleonora Tarufo, Ricercatrice presso il Centro Russia, Caucaso e Asia Centrale dell'Istituto Italiano di Studi Politici Internazionali (ISPI). Marcello Minenna, Direttore Generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.


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