Il Decreto Aiuti aumenta le aliquote di credito d'imposta per le imprese che investono in beni immateriali 4.0 e formazione 4.0.
Lo scorso 2 maggio il Governo ha approvato il Decreto-legge Aiuti, contenente misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di contenimento degli effetti della crisi ucraina.
In particolare, per quanto attiene agli interventi per la ripresa economica, il DL rafforza le agevolazioni connesse dal Piano Transizione 4.0.
Nello specifico:
- per gli investimenti in beni immateriali 4.0: l’aliquota del credito d’imposta per i beni immateriali 4.0 è aumentata dal 20% al 50% per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 (o fino al 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni);
- per le spese relativa alla formazione 4.0 dei dipendenti, sostenute in relazione a progetti di formazione avviati successivamente al 18 maggio 2022: le aliquote del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate:
dal 50 al 70% per le piccole imprese
dal 40 al 50% per le medie imprese
Condizioni:
- le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con un futuro decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto;
- i risultati relativi all'acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite dal medesimo decreto.