Nel 2023 la capacità delle imprese e della popolazione di adattarsi allo scenario bellico, nonché le azioni di sostegno del governo ucraino e della Banca Nazionale, hanno contribuito al ritorno alla crescita economica. Secondo il ministero dell’Economia ucraino, nel 2023 il Pil ha registrato un incremento del 5,5%. Inoltre, il contenuto tasso di inflazione attuale, del tutto paragonabile a quello della maggior parte dei paesi europei, testimonia il successo dell’adattamento dell’economia alla situazione del conflitto e l’esistenza di una base per una ulteriore graduale ripresa. Per il 2024 si prevede una fase di consolidamento, anche attraverso l’attuazione del piano di politica economica che dovrebbe avere effetti positivi di qui al 2026.
Tale prospettiva appare strettamente legata all’attuazione di una serie di progetti di ricostruzione, che vanno dalle infrastrutture energetiche e sociali, allo sminamento e conseguente recupero dei terreni per uso agricolo, fino alla logistica. A contribuire al miglioramento del quadro economico nei prossimi anni, un ruolo cruciale sarà inoltre giocato dal rafforzamento del sostegno governativo alle imprese attraverso gli aiuti dei partner internazionali. Da sottolineare, in prospettiva, il ruolo delle piccole e medie imprese: il futuro, legato alle prospettive di pace e alla ricostruzione, vede in campo numerose imprese italiane. Per facilitare le operazioni di business matching, Confindustria ha costruito un database: ne parla oggi l'Imprenditore
Il futuro dell'Ucraina è legato alle prospettive di pace e alla ricostruzione, che vede in campo molte imprese italiane. Per facilitare le operazioni, @Confindustria ha costruito un database con i profili delle aziende disponibili a intervenire. Il punto⬇️https://t.co/0zdgaGoOlm pic.twitter.com/bRK3nSklJ3
— L'Imprenditore (@L_Imprenditore) February 29, 2024