Coltivare la cultura come una delle espressioni più potenti di responsabilità sociale d’impresa. Le aziende che decidono di sostenere attività culturali o di valorizzare il patrimonio storico ed artistico crea non solo una enorme soddisfazione per l’azienda ed è motivo di grande orgoglio, ma adottare un pezzo della nostra storia fa bene perché si è parte attiva nel recupero di un’opera d’arte, si ridà vita e si prende vita.
Con la cultura e l’arte ci si rinnova, non si fa solo del bello ma si fa del bene, si crea una comunicazione che sensibilizza la popolazione e la si fa avvicinare ai valori dell’azienda, oltretutto l’azienda stessa viene vista come entità formata da persone vere che tengono al loro Paese.
La scommessa sulla cultura passa attraverso forme differenti: il restauro di un’opera d’arte, la sua manutenzione, valorizzazione, fruizione, accessibilità e divulgazione del patrimonio artistico locale. Ma anche l’occasione per un’azienda per comunicare il loro impegno, i valori e le strategie in modo diretto ed emozionale.
Su questa scommessa si incentrano i progetti “Economia della Bellezza” e “Premio Film Impresa” attraverso i quali è possibile legare l’identità di marchio, la reputazione e l’immagine della propria azienda ad un’attività di comunicazione valoriale mirata per rinnovare anche lo spirito di appartenenza ad una città e ad un territorio.
“Economia della Bellezza” nasce nel terreno neutro della cultura e dell’arte inteso anche come spazio all’interno del quale sviluppare nuovi progetti, tessere relazioni, stare bene, attingere idee e stimoli, formare le nuove generazioni e creare nuovi modelli di business. È un progetto per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico, monumentale e paesaggistico che si realizza attraverso iniziative anche di sponsorizzazione tecnica da parte del mondo imprenditoriale. Un esempio su tutti è quello rivolto al Parco dei Daini di Villa Borghese a Roma, una tra le più importanti aree cittadine anche a livello europeo.
Con il “Premio Film Impresa”, progetto che si avvia alla sua terza edizione grazie alle candidature dei video delle aziende laziali e italiane, anche il prodotto audiovisivo diventa uno degli strumenti più potenti per le imprese moderne per fare cultura. Quando si unisce al tema della cultura, il video d’impresa diventa un mezzo ideale per trasmettere in maniera coinvolgente come l’azienda si relaziona con la cultura, come investe in essa, come contribuisce alla crescita di un ambiente culturale positivo e stimolante, come racconta la propria evoluzione, il legame con la cultura locale e globale, come diventa realtà culturalmente responsabile e attenta alla storia e al futuro.