"Il prezzo del gas e quello dell'energia elettrica hanno raggiunto livelli insostenibili che determineranno per il manifatturiero italiano un costo della componente energia in bolletta superiore a 50 miliardi di euro. I diversi Stati membri, e i relativi mercati, non stanno reagendo alla crisi in modo coordinato e solidale nonostante gli impegni sottoscritti dai Paesi dell'Unione nei due Consigli Europei di marzo e maggio".
Aurelio Regina, delegato per l'Energia di Confindustria, ha commentato la presente crisi energetica durante un'audizione in Commissione Attività produttive del Senato.
"Come indicato ripetutamente dal presidente Bonomi - prosegue - auspichiamo si possa trovare una soluzione contingente attraverso un Cap sul prezzo del gas a livello europeo in grado di ridurre la speculazione e ricondurre l'indicizzazione dei prezzi finali alle effettive condizioni strutturali del mercato. Appare auspicabile ed urgente, a tutela di cittadini europei ed imprese europee, intervenire in modo coordinato tra i diversi Stati Membri UE per calmierare i prezzi all'ingrosso e per garantire, al contempo, l'approvvigionamento dei volumi di gas necessari ed il completo riempimento degli stoccaggi".
In allegato l'articolo da Il Sole 24 Ore.