Il 27 giugno 2025 la Commissione europea ha trasmesso all’Italia una comfort letter in cui accoglie positivamente la versione rivista del meccanismo “Energy Release 2.0”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a sostegno dei grandi consumatori di energia elettrica.
Il provvedimento prevede una prima fase di fornitura di energia a prezzo calmierato (65 €/MWh per tre anni), seguita da un obbligo di restituzione del beneficio ottenuto tramite la costruzione - diretta o affidata a terzi tramite gara - di nuova capacità da fonti rinnovabili. La misura è stata modificata a seguito del dialogo tra le autorità italiane e gli uffici predisposti della Commissione (Direzione Generale per la Concorrenza e Direzione Generale per l'Energia), per ridurre i rischi di distorsione del mercato e garantire la compatibilità con la normativa europea sugli aiuti di Stato.
In caso di sovra-remunerazione, è previsto un meccanismo di claw-back: al termine dei contratti iniziali, i beneficiari potranno essere tenuti a restituire l’eventuale vantaggio residuo tramite l’estensione del contratto CfD a condizioni economiche limitate ai soli costi operativi e di manutenzione.
Secondo Bruxelles, il nuovo schema assicura che il vantaggio economico iniziale sia integralmente trasferito alla produzione di energia rinnovabile, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione nel rispetto delle regole del mercato interno.