Nuova edizione per il Premio Campiello Giovani: oggi al Teatro D’Annunzio di Latina si è tenuta la presentazione promossa dal Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria che supporta la Fondazione Campiello nella promozione del concorso letterario. Hanno patrocinato l’iniziativa il Comune di Latina, la Camera di Commercio Frosinone e Latina e l’Azienda Speciale Informare.
Ad aprire i lavori Vittoria Ciaramella Prefetto di Latina, Giuseppe Schiboni, Assessore Regione Lazio, Fausto Bianchi, Presidente Unindustria Latina e Giovanni Acampora Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina. E’ seguita la presentazione del bando Premio Campiello Giovani 2025 a cura di Paolo Di Cecca, Presidente GGI Unindustria Latina, e l’intervista sul tema del futuro dell’editoria a Lidia Cudemo Ceo D-Hub Studios Srl e Presidente della Sezione Editoria, Informazione ed Audiovisivo di Unindustria. Il saluto del Sindaco di Latina, Matilde Celentano, è stato portato dalla consigliera Simona Mulè, che ha sottolineato la vicinanza nei confronti dell'iniziativa del Gruppo Giovani.
A comporre la giuria Miriam Diurni, Presidente ITS Meccatronico del Lazio; Carla Picozza, Past President Piccola Industria di Unindustria Latina; Prof.ssa Cosetta Lorello, Docente IISS “Guglielmo Marconi” di Latina e responsabile PCTO; Claudia Manildo, Giornalista pubblicista e autrice di saggi, Claudia Biondini, Social Media Manager di Metis Italia srl e Claudia Ciufo, Chief Marketing Officer di Medi srl. E’ seguita la premiazione dei racconti della regione Lazio 2024: il riconoscimento è andato a Daniele Camagna, Sofia Aleandri e Anna Ortolani. Ha moderato i lavori Sabrina Torello, conduttrice ed organizzatrice di eventi.
“Come giovani imprenditori – ha dichiarato il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria Latina Paolo Di Cecca - abbiamo il dovere di trasmettere ai ragazzi non solo la cultura d’impresa, fondamentale per creare valori e comportamenti che sappiano guidare e sviluppare aziende di successo, ma anche l’amore per il patrimonio culturale, letterario e artistico del nostro Paese. Vogliamo stimolare i giovani ad arricchirsi personalmente e culturalmente, perché è solo così che potranno diventare leader consapevoli e cittadini responsabili. Non può esserci vero sviluppo industriale senza un parallelo sviluppo culturale. Unindustria è pronta a impegnarsi concretamente in progetti condivisi con le scuole e le istituzioni, per far crescere il nostro territorio sia industrialmente che culturalmente”.