Pubblicato, nell'ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” del PNRR il bando che destina 20 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto per imprese culturali e creative, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit operanti nella filiera per azioni, attività o prodotti mirati a promuovere l'innovazione e la progettazione ecocompatibile.
La misura è promossa dal Ministero della Culture e gestita da Invitalia.
Finalità
L'obiettivo è sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi e dei settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.
La misura finanzia attività, progetti o prodotti volti a contribuire alla tutela del clima.
Nell’attuazione degli interventi si dovrà necessariamente tenere conto dell’applicazione della normativa ambientale, nazionale e UE e, in particolare, del principio di "non arrecare un danno significativo" (DNSH) agli obiettivi ambientali.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria è pari a euro 19.203.322; tale importo è ripartito in misura uguale tra i dieci ambiti di intervento; almeno il 40% è riservato a soggetti che abbiano unità locale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Destinatari
Possono presentare domanda di finanziamento:
I parametri dimensionali si applicano a tutti i soggetti realizzatori, inclusi i soggetti del no profit.
I requisiti richiesti sono i seguenti:
I soggetti realizzatori potranno partecipare con progetti a rete.
Progetti Ammissibili
I progetti possono avere un valore massimo di euro 100.000 al netto di IVA e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.
La durata massima prevista è di 18 mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e comunque tutte le attività dovranno concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda correlata a un solo progetto.
Il progetto potrà essere realizzato in riferimento ad una o più unità locali.
Gli interventi sono finalizzati a:
Gli ambiti di attività dei soggetti realizzatori sono i seguenti:
I progetti presentati potranno fare riferimento a partnership con soggetti terzi, non partecipanti all’avviso come soggetti realizzatori, che facilitino il raggiungimento delle finalità indicate nel progetto.
Tutti gli interventi devono essere in linea con i Criteri Ambientali Minimi (CAM) e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda:
Per essere ammessi, gli interventi e le spese devono essere conformi al principio DNSH di “non arrecare un danno significativo” all’ambiente.
I beni devono essere nuovi di fabbrica, non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature e devono consentire un efficientamento del processo produttivo/erogativo. Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne.
Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile:
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.
Forma e misura delle agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000 e nei limiti del Regolamento de minimis.
I contributi non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche rientranti nella definizione di aiuto di stato.
I soggetti realizzatori devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto.
Procedura di accesso
Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Le domande possono essere presentate ad Invitalia a partire dal giorno 11 maggio 2023, alle ore 12:00 e sino alle ore 18.00 del giorno 12 luglio 2023.
A partire dalla data di chiusura della presentazione delle domande, Invitalia avvierà la valutazione delle proposte progettuali pervenute sulla base della griglia di cui all’Allegato 1 al presente Avviso e stilerà conseguentemente una graduatoria.
Con riferimento alle domande con medesimo punteggio che comporta l’ultima posizione utile in graduatoria, il contributo è ripartito in proporzione alle richieste formulate in tali domande. Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica tramite il sito di Invitalia.
Valutazione delle domande
Alla scadenza del termine di presentazione delle domande Invitalia procede alla verifica di ammissibilità formale e alla valutazione di merito delle domande ricevute.
La valutazione di merito delle domande è basata sui seguenti aspetti:
Progetti a rete
I destinatari potranno partecipare al presente Avviso con progetti a rete, con numero minimo di tre e massimo di cinque.
Ogni soggetto dovrà presentare domanda di ammissione con il proprio progetto, che deve essere funzionalmente autonomo ancorché sinergicamente connesso con gli altri, nel rispetto degli obiettivi da conseguire attraverso la rete.
Il contributo concedibile è commisurato alle spese sostenute da ciascun soggetto proponente, nei limiti del Regolamento de minimis.
L’ammissione al contributo di uno o più progetti afferenti alla stessa rete non garantisce automaticamente l’ammissione di tutti i progetti della rete medesima.