La Regione Lazio ha pubblicato il bando per finanziare progetti di economia circolare.
La misura, con una dotazione finanziaria di 30 milioni, prevede una riserva di 10 milioni per imprese aderenti ad una APEA.
Beneficiari
Possono presentare domanda le PMI che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.
Progetti finanziabili
I progetti possono essere realizzati da PMI in forma singola o in forma aggregata e devono riguardare Investimenti, rientranti in una o entrambe le due seguenti tipologie.
A. Investimenti per l’uso efficiente delle risorse che conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
Sono escluse le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e gli investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.
B. Investimenti per l’introduzione di ecoinnovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
Sono ammissibili solo i progetti che determinano un impatto ambientale tale da ottenere almeno il punteggio soglia relativo al primo criterio di valutazione.
Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda e rilasciato da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001 da parte di un organismo di valutazione a tal fine accreditato secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.
Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro.
Non è previsto un tetto massimo al valore dell’intero progetto, ma il contributo concesso non può superare 2 milioni di euro.
I progetti devono essere conclusi, funzionanti e rendicontati entro:
È obbligatorio richiedere un anticipo pari al 40% del contributo concesso, garantito da fideiussione.
Agevolazione
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione (RGE) per quanto riguarda gli investimenti. Sulle spese per attività di supporto (studio di fattibilità, premio fideiussione, redazione situazione contabile) è riconosciuto un contributo del 90%, concesso ai sensi del Regolamento De Minimis.
Le intensità di aiuto concedibili sugli investimenti variano a seconda dell’ubicazione dell’unità produttiva interessata e della dimensione dell’impresa beneficiaria, e sono riportate nella seguente tabella:
Nel caso degli investimenti per un uso efficiente delle risorse (tipologia A), in presenza di costi supplementari, si applicano su tali costi le maggiori intensità di aiuto di seguito riportate:
Gli aiuti sui costi supplementari non possono essere riconosciuti se gli investimenti riguardano tecnologie che già costituiscono una pratica commerciale consolidata redditizia in tutta l'Unione.
I costi supplementari devono essere evidenziati nello studio di fattibilità.
I costi supplementari corrispondono ai costi di investimento supplementari determinati confrontando i costi complessivi di investimento del progetto con quelli di progetti o di attività meno rispettosi dell'ambiente, che possono essere:
Lo scenario controfattuale corrisponde a un investimento caratterizzato da una capacità di produzione e durata comparabili e conforme alle norme dell'Unione già in vigore, ed è credibile per quanto riguarda obblighi giuridici, condizioni di mercato e incentivi.
Se l'investimento consiste nell'installazione di una componente aggiuntiva in una struttura già esistente per la quale non vi è un equivalente meno rispettoso dell'ambiente o se il richiedente può dimostrare che in assenza dell'aiuto non avrebbe luogo alcun investimento, i costi supplementari corrispondono al totale dei costi di investimento.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dallo Studio di Fattibilità.
Gli acquisti di fabbricati e spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, insieme alle spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni, non possono superare il 40% del totale delle spese per investimenti.
Le sole spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni non possono superare il 10% del totale delle spese per investimenti.
Le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per investimenti.
Sono inoltre ammissibili al contributo De Minimis le seguenti spese sostenute per specifiche attività di supporto al progetto:
Selezione dei progetti
La procedura è a sportello, i contributi sono concessi nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
La valutazione dei progetti è demandata ad una Commissione di Valutazione che esprime le proprie valutazioni sulla base di criteri predefiniti, attribuendo per ciascuno di essi un punteggio.
Saranno ammessi a finanziamento, entro il limite della capienza delle risorse disponibili, i progetti risultati formalmente ammissibili e che hanno ottenuto un punteggio almeno pari al punteggio soglia previsto per ciascun criterio e un punteggio totale almeno pari a 60/100.
Presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate dalle 12.00 del 31.10.24 e fino al 31.12.25 (salvo esaurimento anticipato delle riosrse a disposizione).