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News - 06/10/2021

'Lo sviluppo infrastrutturale del Lazio'

Osservazioni di Unindustria al Piano Regionale della Mobilità dei Trasporti e della Logistica

La Regione Lazio ha adottato a dicembre 2020 il Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica (PRMTL) per il quale oggi è in corso la redazione del Rapporto Ambientale ai fini della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

È un documento importante e complesso che ha come macro-obiettivo quello di adeguare le infrastrutture e i servizi di trasporto alle esigenze territoriali, ristabilendo un equilibrio sostenibile fra domanda e offerta di trasporto individuale e collettivo, nonché, di collegare il territorio con le grandi direttrici di traffico nazionali e internazionali.

La Sezione infrastrutture di Unindustria da sempre collabora con la Regione Lazio in termini propositivi, valorizzando l’apporto di contenuti delle proprie associate in termini progettuali, ritenendo che dal Piano emergano elementi di particolare rilievo per lo sviluppo del sistema delle imprese e dei territori che necessitano di essere ottimizzati per contribuire rendere il Piano l’efficace strumento che dovrebbe essere per la mobilità, i trasporti e la logistica del Lazio.

Il PRMTL è elaborato su una mole importante di dati e indagini ed è strutturato al fine di delineare una strategia per l’identificazione dell'assetto delle infrastrutture e dell'offerta di servizi capace rispondere alle esigenze attuali di mobilità.

Il documento, oltre a curare aspetti primari dello sviluppo delle infrastrutture regionali, delinea,  in coerenza con il progetto di riforma, anche il nuovo modello di trasporto pubblico locale a cui INFRAview dedicherà specifici approfondimenti.

L’impostazione generale, a fulcro del Piano, è volta a soddisfare le esigenze di mobilità privilegiando il trasporto collettivo e a creare le premesse per sviluppare programmi e progetti di intermodalità.

Tuttavia, occorre rilevare che il Piano settoriale risente della mancanza  di una pianificazione strategica a livello di area vasta, in grado di individuare le vocazioni del territorio in un quadro macroeconomico internazionale, in cui la competizione si gioca a livelli sempre più performanti e il rischio di desertificazione degli investimenti, soprattutto in taluni territori, è concreto.

È un momento critico per gli strumenti di Pianificazione, sia a livello nazionale che regionale. Dal punto di vista urbanistico, la Regione Lazio non ha mai provveduto all’approvazione del Piano Territoriale Regionale Generale (PTRG) previsto dalla legge regionale 38/99, pertanto il processo di pianificazione delle infrastrutture avviene in assenza di un quadro formalizzato di riferimento strategico regionale. Lo stesso Piano Territoriale Paesistico Regionale appena approvato detta dei vincoli ma non offre una visione.  

Non più procrastinabile appare, dunque, la necessità di ridefinire a livello normativo gli strumenti dei processi di pianificazione per renderli adeguati alle complesse necessità del presente e alle sfide del futuro, approfondire tematiche energetiche, sviluppo tecnologico e problemi urbanistici nonché di meglio coordinare la pianificazione trasportistica e infrastrutturale di scala metropolitana, urbana e locale in una cornice di area vasta.

Il Piano Regionale pur entrando nel dettaglio di ogni singolo elemento risente di tale mancanza di coordinamento, che si avverte nell’impossibilità di definire il reale supporto dello sviluppo infrastrutturale al tessuto produttivo della Regione: ad esempio, manca la previsione di corridoi merci di collegamento tra le aree industriali - che pur confluiranno nel Consorzio Unico - e le grandi direttrici di traffico.

L’identificazione di una procedura semplificata per l’aggiornamento periodico del Piano che preveda la valutazione e l’eventuale inserimento di nuove azioni e proposte infrastrutturali - indicate oltre che dalla Regione, dagli Enti Locali e più in generale dagli stakeholder - è importante affinché il Piano possa essere uno strumento vivo, sempre attuale e utile.

Le osservazioni di carattere generale proposte da Unindustria sono incentrate su diversi aspetti, tra questi:

  • La necessità di rivedere le priorità infrastrutturali di alcune opere inserite nel Piano, su cui difficilmente è riscontrabile una fattibilità nell’orizzonte temporale in argomento
  • L’opportunità che il Piano individui le direttrici per lo sviluppo delle infrastrutture atte al consolidamento del traffico delle merci in area urbana e promuova la funzionalità delle aree intermodali
  • L’individuazione di percorsi dedicati per il traffico merci pesanti, da prevedersi per le aree industriali e distributive del territorio al fine di migliorare i livelli di servizio dell’infrastruttura in coerenza con le prestazioni funzionali degli itinerari e delle reti.

Nel dettaglio sono state poi esaminate e proposte soluzioni, concertate tra i vari player coinvolti, intorno a quello che Unindustria ritiene da sempre il vero nodo strategico di Roma e del Lazio, dedicando su un approfondimento specifico sulla raggiungibilità del nodo di Fiumicino dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”.

Per ricevere il documento e ottenere ulteriori informazioni è possibile farne richiesta a patrizia.falerno@un-industria.it 

 

 

 

Per informazioni
Tel. 0684499525
patrizia.falerno@un-industria.it
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Patrizia Falerno




Roma

Telefono: 0684499525
Mail: patrizia.falerno@un-industria.it

Temi: infrastrutture,mobilità,trasporto,logistica,


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