Oggi presso la Sala Senato del rettorato dell'ateneo La Sapienza è stata firmata la convenzione per la cessione del diritto di superficie alla Fondazione Rome Technopole dell'area comunale di Pietralata, a Roma, destinata a ospitare due edifici che verranno realizzati con fondi provenienti dal Pnrr, pari a 11 milioni, e un finanziamento di 25 milioni di euro proveniente dalla Regione Lazio.
L'edificio sarà un simbolo di eccellenza per l'innovazione, la ricerca, la formazione e sarà realizzato per essere un modello di sostenibilità ambientale e autosufficienza energetica all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. Presente per l'occasione il Presidente di Unindustria, Giuseppe Biazzo, assieme alla rettrice dell'Università La Sapienza Antonella Polimeni, al Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e alla Vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli.
"Quello di oggi è un passaggio importante per sviluppare un ecosistema di ricerca e di formazione", ha dichiarato il Presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo. "Un investimento sul capitale umano fondamentale per attrarre investimenti e fare crescere la ricerca, fattore di competitività importantissimo per tutte le aziende. E' quindi un progetto di respiro non soltanto regionale ma nazionale per attrarre investimenti e ricerca nei territori del Lazio".
"E' una bella giornata perchè oggi, con una firma, diamo forma alle interlocuzioni che vanno avanti da mesi", ha detto la rettrice dell'Università La Sapienza, Antonella Polimeni. "Il cronoprogramma ha già avuto qualche ritardo ma da oggi, con la firma e la pubblicazione del bando che arriverà entro il 31 gennaio, iniziamo un nuovo percorso in cui dovremo volare perchè le scadenze del Pnrr abbiamo il dovere di rispettarle".
"Oggi è una data memorabile, è un nuovo inizio molto concreto. Le tappe sono due: questa con il Pnrr che parte oggi e la seconda che parte nel giro di qualche settimana. Firmeremo infatti anche la convenzione che destina la dotazione finanziaria di 25 milioni per il secondo lotto. Vorremmo che il progetto andasse di pari passo per concluderlo nel più breve tempo possibile", ha detto la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli. Oltre ai 25 milioni provenienti dai Fondi europei, la Regione Lazio metterà anche un milione e mezzo di euro per il rafforzamento amministrativo. "Da qui a un mese - ha poi specificato Angelilli - dovremmo firmare la convenzione per il secondo lotto che va a completamento del primo. È un'unica struttura ma i due edifici sono in successione e complementari. Nell'edificio del secondo lotto saranno collocate le infrastrutture di ricerca finalizzate alle imprese. Senza la firma di oggi i fondi non potevano partire, quindi questo è un passaggio importante. L'avvio dei cantieri avverrà tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026 e vorremmo che la conclusione dei lavori avvenisse nel 2027".
"E' una gioia grandissima firmare questa convenzione - ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri - che concretizza il passaggio dei diritti di superficie, consentendo di avviare i lavori. Siamo sicuri che riusciremo a farli, il Rome Technopole è un luogo fondamentale per la ricerca e lo sviluppo tecnologico ma allo stesso tempo ha una vocazione di apertura al territorio che potrà così esprimersi meglio. Il mix tra saper fare e fare, tra ricerca e impresa, può fare del Rome Technopole un volano di sviluppo per la citta'".
Presenti nell'aula Senato del Rettorato della Sapienza anche gli assessori capitolini all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, e al Patrimonio, Tobia Zevi, il presidente del Municipio Roma IV Massimiliano Umberti e il presidente della Camera di commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti.
Rome Technopole riunisce le 7 principali università con sede nel Lazio, i 4 maggiori enti pubblici di ricerca, Unindustria, Regione Lazio, Comune di Roma, le Camere di Commercio di Roma, Latina-Frosinone, Rieti-Viterbo, altri enti pubblici, oltre 20 gruppi industriali e imprese. Si tratta di un ecosistema di innovazione finanziato dal MUR nell’ambito del PNRR a carattere regionale che alimenterà la filiera di ricerca, formazione, l’innovazione nell'ambito delle tre aree di interesse strategico per il Lazio: transizione energetica, transizione digitale, salute e biopharma. La Fondazione Rome Technopole rappresenta lo strumento operativo nella realizzazione del progetto Rome Technopole ed è stata costituita l'8 giugno 2022 con la sottoscrizione da parte degli enti fondatori, tra cui Unindustria.
Per saperne di più:
Fondazione Rome technopole, firmato l'atto costitutivo