Il nuovo Rapporto CER 2024 analizza lo stato e le prospettive della decarbonizzazione in Italia, aggiornando il quadro energetico e ambientale. Le emissioni di gas serra sono calate del 3%, soprattutto grazie al cambiamento del mix energetico più che alla riduzione dei consumi, che nell’ultima parte dell’anno hanno mostrato segnali di ripresa, in particolare nel settore civile e nei trasporti.
La quota di energia coperta da fonti rinnovabili ha raggiunto un nuovo record, pari al 22% dei consumi interni lordi, con un incremento della capacità installata di 7,5 GW – il dato più alto dell’ultimo decennio.
Dal punto di vista territoriale, il Mezzogiorno si conferma centrale per lo sviluppo delle rinnovabili. Nonostante alcuni progressi, permangono forti differenze regionali nel ritmo di crescita.
Il Rapporto dedica ampio spazio anche all’evoluzione del prezzo dell’energia elettrica, che resta elevato rispetto agli altri Paesi europei. Il sistema italiano, fortemente dipendente dal gas, è esposto alla volatilità dei mercati internazionali.
Infine, viene sottolineato il ruolo cruciale degli investimenti per garantire adeguatezza e resilienza della rete elettrica. Le attuali incertezze sui ricavi e sulle regole del mercato ostacolano lo sviluppo delle tecnologie necessarie alla transizione, come gli accumuli, le smart grids e i sistemi di flessibilità.
In questo contesto, si fanno strada nuovi strumenti regolatori – come i contratti per differenza o i mercati di capacità – per sostenere la trasformazione del sistema energetico nazionale.