Il numero di giugno 2025 analizza le ripercussioni del recente conflitto tra Israele e Iran sui mercati energetici globali. Gli attacchi a infrastrutture petrolifere e gasifere iraniane, seguiti dall’intervento statunitense, hanno generato forti oscillazioni nei prezzi: il Brent ha superato i 75 $/barile e il gas TTF ha toccato i 42 €/MWh. L’annuncio di una tregua ha favorito un rapido rientro delle quotazioni, senza però eliminare l’incertezza strutturale. Il rapporto approfondisce anche il ruolo strategico dello Stretto di Hormuz, le reazioni di Teheran e le prospettive produttive negli Stati Uniti, evidenziando un mercato energetico sempre più vulnerabile agli shock geopolitici, nonostante l’attuale capacità di riserva.
In allegato il rapporto completo del Centro Europa Ricerche.