Il mese di ottobre evidenza una prevalente diminuzione dei prezzi nei mercati energetici, seppur con dinamiche eterogenee tra le diverse commodity. Il petrolio mostra una maggior volatilità, ma le quotazioni medie di Brent e WTI flettono sensibilmente, risentendo del materializzarsi di un eccesso di offerta. Il gas naturale conferma il trend ribassista in Europa e Asia, mentre negli Stati Uniti si registra un deciso rialzo a fine mese per effetto di previsioni di un inverno più rigido. Anche il carbone mostra andamenti misti tra i mercati australiano ed europeo. In controtendenza, il prezzo dell’elettricità in Italia e della CO2 registrano aumenti, aggravando il costo dell’energia per imprese e consumatori.