Oggi Unindustria organizza la seconda tappa di un percorso sull'Intelligenza Artificiale dal titolo "Intelligenza artificiale, compagna di crescita digitale": ne parla Il Messaggero con l'intervista alla Vice Presidente con delega Transizione Digitale, Vittoria Carli.
Le imprese della Regione Lazio sviluppano più di altre le politiche dell'intelligenza artificiale. Lo dicono i numeri: il 9,4% di loro usa l'IA per almeno una delle sette tecnologie, il 7,7% le applica per almeno due, il 3,6% le sviluppa per tre su sette. Quest'ultima è una percentuale che la mette sullo stesso piano delle Regioni del Nord ovest del Paese che si attestano al 3,7%. A dirlo è uno studio realizzato dall'Istat e presentato nel corso della recente assemblea annuale di Federmanager che si è tenuto a Roma. Per Unindustria questa percentuale conferma "il grande interesse delle imprese del Lazio proprio per la digitalizzazione". Lo studio è stato realizzato tenendo presente le sette tecnologie applicate all'intelligenza artificiale e analizzate da Eurostat: l'analisi di documenti di testo, il riconoscimento vocale, la generazione del linguaggio naturale, il riconoscimento delle immagini, l'analisi dei dati attraverso l'apprendimento automatico, l'automatizzazione dei flussi di lavoro, il movimento fisico delle macchine tramite decisioni autonome.
Lo studio
Ebbene, secondo lo studio il 57,6% delle imprese laziali usa l'IA per generare linguaggio scritto o parlato, il 51,6% per convertire la lingua parlata in un formato leggibile da sistemi informatici, il 46,8% per estrarre conoscenze e informazioni dai documenti di testo, il 39,6% per analizzare dati attraverso l'apprendimento automatico, il 36,1% per automatizzare i flussi di lavoro, il 21,7% per identificare oggetti e persone dalle immagini, l'8,3% per il movimento delle macchine (come robot o droni autonomi). "Sono percentuali positive per il Lazio che confermano ottimi dati anche perchè qui si fa un uso integrato di queste tecnologie", spiega Vittoria Carli, Vice Presidente Unindustria con delega Transizione digitale. "Proprio le soluzioni integrate sono importanti perché permettono di crescere in competitività. Oltre all'uso della generazione dei contenuti, che viene messa in pratica in modo specifico e attento, importantissima è l'analisi predittiva e decisionale. E va considerato come l'automazione dei processi è un'azione che spinge moltissimo le economie".
L'evento
Oggi Unindustria organizza la seconda tappa di "Intelligenza artificiale, compagna di crescita digitale": si parlerà di futuro e prospettive. Forte nel Lazio, secondo Carli, è il rapporto tra Università e Imprese. "Gli atenei sono tutti concentrati su questo fronte, stanno sperimentando e mettendo a punto hub sull'intelligenza artificiale. Bisogna mettere tutto questo a fattore comune per lavorare in modo allineato e aggregato. Il sistema del Rome Technopole va in questa direzione, è uno dei nostri grandi progetti. I risultati dell'applicazione dell'intelligenza artificiale li riusciamo a vedere in brevissimo tempo. Già nell'arco di un anno siamo in grado di coglierne i frutti".
A cura di Giampiero Valenza per Il Messaggero.