Con la presente si chiariscono alcuni aspetti in materia di ingressi in Italia mediante voli Covid tested, nonché di misurazione della temperatura nelle stazioni aeroportuali:
Voli “Covid- tested”
I voli “Covid-tested” avvengono nel rispetto della disciplina di cui alle Ordinanze del Ministro della salute 23 novembre 2020, 9 marzo 2021, 14 maggio 2021 e 11 agosto 2021. Pertanto, anche i passeggeri dei voli “Covid-tested” provenienti da Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone e Stati uniti d’America, hanno l’obbligo di sottoporsi, all’arrivo sul territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone.
Si specifica anche che possono accedere ai voli “Covid-tested” esclusivamente i passeggeri che nei 14 giorni precedenti all’imbarco non hanno soggiornato o transitato in Paesi classificati in Elenco E ( Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021) o in Paesi per i quali sono vigenti specifiche misure restrittive disposte con ordinanza del Ministro della salute (ossia, alla data attuale, Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka).
Misurazione della temperatura nelle stazioni aeroportuali
Con riferimento all'allegato tecnico dell'Ordinanza 30 agosto 2021, alla sezione "Settore trasporto aereo" paragrafo “Misure da adottare nelle stazioni aeroportuali", laddove è previsto che "Prima di accedere all'area sensibile tutti i passeggeri saranno sottoposti a misurazione della temperatura attraverso l'utilizzo di termocamere o di termometri a infrarossi senza contatto. Non sarà consentito l'accesso al passeggero la cui temperatura risulti superiore a 37,5°C", si chiarisce che la succitata indicazione vale anche per i passeggeri in arrivo, in quanto anch’essi accedono all'area sensibile dell'aeroporto alla stregua di quelli in partenza.
La circolare è allegata.