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News - 10/11/2021

Conversione in legge del DL Infrastrutture

Entrata in vigore del Provvedimento: 10/11/2021

Vi informiamo che nella G.U. n. 267 del 9 novembre 2021 è stata pubblicata la Legge 9 novembre 2021, n. 156: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalita' del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.

Si espongono, di seguito, le novità:

Modifiche al Nuovo codice della strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285)

Nello specifico la Legge di conversione del DL “Infrastrutture” inserisce nuovi principi ispiratori :“La sicurezza e la tutela della salute delle persone nonché la tutela dell’ambiente, nella circolazione stradale, rientrano tra le finalità primarie di ordine sociale ed economico perseguite dallo Stato”.

Attraversamenti pedonali

Vengono introdotti nuovi obblighi di comportamento in corrispondenza degli attraversamenti pedonali (i conducenti dei veicoli devono dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo ad effettuare l’attraversamento).

Neopatentati

Introdotte delle novità che riguardano i neopatentati. Questi ultimi, per il primo anno dal conseguimento della partente B, potranno guidare autovetture di potenza, riferita alla tara, superiore a 55 kW (74 CV)/t e potenza massima pari a 70 kW (95 CV), a patto che al loro fianco sia presente una persona di età non superiore a 65 anni con patente conseguita da almeno 10 anni.

Foglio “rosa”

Il foglio rosa che avrà una durata di 12 mesi.

Esercitazioni senza istruttore

Inasprimento delle sanzioni amministrative nei confronti di coloro che si esercitano senza istruttore (da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi).

Aree riservate alla carica per veicoli elettrici o ibridi

Altro intervento apportato è relativo agli stalli di ricarica elettrica, destinati a moltiplicarsi in Italia occupando sempre più spazi su strade e piazze di sosta. Si prevedono in particolare sanzioni per quanti occupano abusivamente tali spazi per motivazioni differenti dalla mera ricarica.

Viene anche vietata la sosta alle auto elettriche o ibride plug-in che non effettuano la ricarica oltre un’ora dopo il completamente del “pieno”. Il divieto non si applica tra le 23 e le 7 del mattino, tranne che per gli spazi riservati ai punti di ricarica veloce e ultra veloci (oltre i 50 kW).

Niente pubblicità inopportuna sui cartelloni

Si inasprisce il divieto a qualsiasi forma di pubblicità, presente su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo, lesivo dei diritti civili e con qualche forma di discriminazione.

Parcheggi per disabili

I titolari del contrassegno disabili potranno parcheggiare nelle aree di sosta a pagamento (nel caso in cui fossero occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati).

Tra le novità anche i parcheggi “rosa”, ossia i posti riservati alle donne in gravidanza e quelli per i genitori con figli fino a due anni. Multe a tutti coloro che occuperanno questi stalli senza permesso.

Inasprimento sanzioni per chi usa il cellulare alla guida

Vengono inasprite le sanzioni per chi usa alla guida il telefonino, o qualsiasi dispositivo elettronico (notebook, tablet o analoghi) che comporti anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.

Ciò aumenta infatti considerevolmente le situazioni di rischio.

Trasformazione digitale dei servizi di motorizzazione

Al fine di sostenere le attività di trasformazione digitale dei servizi di motorizzazione resi a cittadini e imprese dagli uffici del Dipartimento per la mobilità sostenibile del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, nonché di garantire elevati livelli di sicurezza cibernetica in relazione al trattamento dei dati, è istituito, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, un apposito fondo con una dotazione pari a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.

Monopattini elettrici

Vengono previste una serie di disposizioni per aumentare la sicurezza nell’uso dei monopattini elettrici.

È vietata la sosta sul marciapiede, salvo nelle aree individuate dai Comuni.

Gli operatori di noleggio di monopattini elettrici, al fine di scongiurare la pratica diffusa del parcheggio irregolare dei loro mezzi, devono altresì prevedere l’obbligo di acquisizione della foto al termine di ogni noleggio, dalla quale si desuma chiaramente la posizione dello stesso nella pubblica via.

Trasporto in condizioni di eccezionalità

Al Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono apportate le seguenti modificazioni:

E’ considerato trasporto in condizioni di eccezionalità:

Il trasporto eseguito con veicoli eccezionali di una cosa indivisibile che per le sue dimensioni e per la sua massa determini eccedenza rispetto ai limiti stabiliti dagli articoli 61 (Sagoma limite) e 62 (Massa limite), ovvero che per la sua massa determini eccedenza rispetto ai limiti stabiliti dall’articolo 62. Nel caso di blocchi di pietra naturale, di elementi prefabbricati compositi e apparecchiature industriali complesse per l’edilizia, di prodotti siderurgici coils e laminati grezzi, il trasporto può essere effettuato integrando il carico con gli stessi generi merceologici autorizzati e, comunque, in numero non superiore a sei unità, fino al completamento della massa eccezionale complessiva posseduta dall’autoveicolo o dal complesso di veicoli. Qualora siano superati i limiti di cui all’articolo 62, ma nel rispetto dell’articolo 61, il carico può essere completato, con generi della stessa natura merceologica, per occupare l’intera superficie utile del piano di carico del veicolo o del complesso di veicoli, nell’osservanza dell’articolo 164 (Sistemazione del carico sui veicoli) e della massa eccezionale a disposizione, fatta eccezione per gli elementi prefabbricati compositi e le apparecchiature industriali complesse per l’edilizia per i quali ricorre sempre il limite delle sei unità. In entrambi i casi e purché almeno un carico delle cose indicate richieda l’impiego di veicoli eccezionali, la predetta massa complessiva non può essere superiore a 38 tonnellate se si tratta di autoveicoli isolati a tre assi, a 48 tonnellate se si tratta di autoveicoli isolati a quattro o più assi, a 72 tonnellate se si tratta di complessi di veicoli a cinque assi e a 86 tonnellate se si tratta di complessi di veicoli a sei o più assi. I richiamati limiti di massa possono essere superati nel solo caso in cui sia trasportato un unico pezzo indivisibile.

Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico

Per la programmazione e la realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, anche al fine di aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di risorse idriche, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con i Ministri della transizione ecologica, delle politiche agricole alimentari e forestali, della cultura e dell’economia e delle finanze, sentita l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, previa acquisizione dell’intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, entro il 30 giugno 2022 è adottato il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico. Il Piano nazionale è aggiornato ogni tre anni.

Individuazione di nuovi siti per i caselli autostradali al servizio delle stazioni per l’alta velocità

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, d’intesa con i concessionari delle tratte autostradali in concessione, procede alla valutazione, sulla base di un’analisi di fattibilità tecnico- economica, dei siti per l’ubicazione dei caselli autostradali funzionali all’accesso alle stazioni ferroviarie per l’alta velocità e per l’alta capacità di prossima realizzazione. I nuovi caselli, valutati sostenibili in relazione alla domanda di traffico, sono assentiti in concessione alle società e regolati mediante un addendum agli atti convenzionali vigenti.

Interventi per il sistema stradale e autostradale

  • Si interviene sull’assetto di ANAS Spa, prevedendo una separazione contabile delle attività di concessionaria delle strade statali e delle autostrade non a pedaggio dalle altre attività. Per la gestione delle autostrade statali a pedaggio mediante affidamenti in house si prevede la costituzione di una nuova società, interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze e soggetta al controllo analogo del Mims;
  • Per realizzare interventi urgenti di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade comunali di Roma Capitale, si prevede la stipula di apposita convenzione con ANAS Spa e viene consentito l’utilizzo delle risorse già disponibili per interventi di manutenzione straordinaria nell'ambito del Contratto di programma tra l'ANAS Spa e il Mims, nel limite di 5 milioni di euro;

Interventi per la mobilità sostenibile

Per ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento nei centri urbani è prevista una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti adibiti al trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio. In particolare, a decorrere dal 30 giugno 2022 è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1, a decorrere dal primo gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal primo gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3. Per contribuire al rinnovo dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale sono previsti 5 milioni di euro per il 2022 e 7 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2035.

 

Seguiranno ulteriori approfondimenti.

Il testo della legge è consultabile al seguente link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/11/09/267/sg/pdf (testo coordinato a pag.69).

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