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News - 02/12/2021

PMI creative, istituito fondo da 40 milioni per il biennio 2021-2022

Incentivi a fondo perduto per nuova imprenditorialità nei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo

Il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che rende operativo il Fondo per le piccole e medie imprese creative istituito presso il Ministero, al fine di promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore, attraverso contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti.

 

La dotazione finanziaria, pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, in via di prima applicazione, è così ripartita:

a) per gli interventi di cui al Capo II (Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative): 28.000.000,00 euro;

b) per gli interventi di cui al Capo III (Voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative): 10.000.000,00 euro;

c) per le azioni di cui al Capo V (Ulteriori misure di sostegno al sistema imprenditoriale del settore creativo): 2.000.000,00 euro

 

Destinatari

Possono beneficiare delle agevolazioni per la realizzazione dei programmi di investimento:

  • le imprese creative
  • le imprese non costituenti imprese creative operanti in qualunque settore
  • le imprese creative di micro, piccola e media dimensione
  • le imprese regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese
  • le imprese che svolgono almeno una delle attività economiche di cui all’Allegato n. 1 al presente decreto (allegato), risultante dal Registro delle imprese

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative.

I programmi di investimento devono:

  1. prevedere spese ammissibili, ivi compresi quelle afferenti al capitale circolante, di importo non superiore a 500.000,00 (cinquecentomila/00) euro, al netto di IVA;
  2. avere una durata non superiore a 24 mesi
  3. riguardare, per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di agevolazione
  • Le spese ammissibili, sostenute e pagate direttamente dall’impresa beneficiaria, riguardano:
  1. immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
  2. immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  3. opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile;
  4. esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese e dei costi di cui alle lettere a), b) e c).

 

Incentivo

Le agevolazioni per la realizzazione dei programmi di investimento sono concesse, fino a una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80 per cento, articolata come segue:

  1. una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto;
  2. una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.

 

Investimenti nel capitale di rischio di start up innovative e PMI innovative

Le imprese creative beneficiarie delle agevolazioni previste dall’articolo 10, che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative, a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio aventi le caratteristiche di cui al presente articolo, possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso ai sensi del medesimo articolo 10 in contributo a fondo perduto,

 

Presentazione della domanda

Il decreto è attualmente al vaglio della Corte dei Conti; modalità e termini per la presentazione della domanda saranno definiti con un successivo decreto.

Allegati
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