In base alle nuove previsioni Cerved, nel 2022 il tasso di crescita dei ricavi in termini reali potrebbe decelerare al 3,2% (con un delta negativo di 2,7 punti percentuali rispetto alle stime pre-guerra), per poi attestarsi al 2,2% nel 2023 (-1,2 p.p.). Il recupero dei livelli pre-Covid slitterebbe al termine del 2023. Tra i settori più esposti turismo, voli e ristorazione, già pesantemente colpiti dalla pandemia.
In uno scenario più pessimistico, che ipotizza una durata più lunga del conflitto ed effetti strutturali dei rincari sull’inflazione, i margini di ripresa sarebbero ancora più esigui, con una crescita del 2,5% nel 2022 (-3,4 p.p.), dell’1,6% nel 2023 (- 1,8 p.p.).