Procede spedito l’iter legislativo in materia di riforma del Codice degli Appalti. Il 24 maggio 2022 l'Aula della Camera ha dato il via libera definitivo al testo, che tornerà al Senato per un esame conclusivo degli emendamenti posti a Montecitorio. La ratifica è prevista entro il 30 giugno 2022.
La riforma del Codice degli Appalti rappresenta uno snodo cruciale nell'ambito degli obiettivi legati al PNRR: si tratta di una riforma in grado di consentire l’efficace esecuzione degli investimenti, in linea con le disposizioni comunitarie, soprattutto per quanto riguarda la trasformazione digitale, la transizione ecologica e il superamento delle disparità geografiche, di genere e generazionali.
La bozza del testo presenta una serie di corpose novità rispetto alla precedente disciplina; tali novità prevedono, sinteticamente:
Tali interventi verranno meglio analizzati in seguito all’emanazione definitiva del testo.
Si ricorda infine, che per avere a disposizione e per poter utilizzare al meglio il nuovo quadro di regole occorrerà attendere ancora circa un anno, necessario per scrivere ed approvare la parte attuativa. Il nuovo Codice è previsto operativo per il marzo 2023.