Terminate le consultazioni pubbliche, l’Autorità nazionale anticorruzione ha inviato alla Cabina di Regia sui contratti pubblici di Palazzo Chigi la Relazione trimestrale sullo stato di attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti previsto dal protocollo sottoscritto tra Anac e Presidenza del Consiglio (in allegato).
Tale Relazione trimestrale, integrata con contributi su base volontaria e osservazioni dell'Anac sull'evoluzione del quadro normativo attuale, rappresenta un ulteriore passaggio intermedio prima dell’emanazione, prevista entro il 30 settembre 2022, di un documento conclusivo sugli esiti delle attività di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza. Tale documento conclusivo dovrà essere in grado di fornire l’elenco delle amministrazioni in possesso dei requisiti per l’iscrizione nell’elenco dell’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti.
Ricordiamo che il riassestamento delle Linee Guida in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti rappresenta un nodo cruciale verso la riforma del codice dei contratti pubblici, prevista nell’ambito delle riforme incentrate sui fondi del PNRR.
La Legge Delega di riforma dei Contratti pubblici è stata intanto pubblicata in G.U. il 25 giugno e sarà in vigore dal prossimo 9 luglio 2022. Essa delega il Governo ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi relativi alla disciplina dei contratti pubblici.
Il nuovo decreto legislativo sui contratti pubblici è dunque previsto nei primi mesi del 2023.