E’ stato pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico il decreto che rende note le modalità e i termini di presentazione delle domande per richiedere i finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, con una dotazione di 45 milioni di euro.
Le risorse sono così ripartite:
a. 25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
b. 10 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo della tecnologia Blockchain;
c. 10 milioni di euro per progetti di sviluppo delle tecnologie Internet of things (IoT).
Una quota pari al 60 % delle risorse, è riservata ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione proposti da PMI e reti di imprese.
Una quota pari al 34 % è invece destinata alle aziende del Mezzogiorno (sud e isole).
Soggetti Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
Le grandi imprese sono ammissibili alle agevolazioni, soltanto nell’ambito di un progetto che preveda una collaborazione effettiva con le PMI beneficiarie.
I soggetti ammissibili possono presentare, anche congiuntamente tra loro e con gli Organismi di ricerca, purché in numero comunque non superiore a cinque, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.
Requisiti
Alla data di presentazione della domanda, le imprese devono possedere i seguenti requisiti:
Progetti Ammissibili
Progetti che prevedono la realizzazione di attività di “ricerca industriale”, “sviluppo sperimentale”, “innovazione dell'organizzazione” e “innovazione di processo”, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things nei seguenti settori strategici prioritari:
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
a) essere realizzati in una unità produttiva ubicata sul territorio nazionale;
b) prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500.000 non superiori a euro 2.000.000
c) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni.
Spese e costi ammissibili
Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a. spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
b. costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
c. costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
d. spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Per le attività inerenti “innovazione dei processi” e “innovazione dell’organizzazione” sono ammissibili alle agevolazioni:
a. le spese di personale, che non dovranno superare il 60 % dei costi totali;
b. i costi relativi a strumentazione, attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
c. i costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
d. le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti stabiliti dal Regolamento GBER ovvero dal Regolamento de minimis, secondo le seguenti intensità massime di aiuto:
a. Per le attività di ricerca industriale:
i. 70 % delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
ii. 60 % delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
iii. 50 % delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.
b. per le attività di sviluppo sperimentale:
i. 45 % per le imprese di micro e piccola dimensione;
ii. 35 % per le imprese di media dimensione;
iii. 25 % per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.
c. per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fermo restando il limite dell’intensità massima di aiuto pari all’80 % dei costi ammissibili, è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15 %, in presenza di progetti che prevedono:
i. una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una PMI e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70 per cento dei costi complessivi ammissibili, o
ii. una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 %dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
d. per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell'organizzazione:
i. 50 % dei costi ammissibili per le PMI;
ii. 15 % per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di
ricerca.
Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese
collaborino effettivamente con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le PMI coinvolte sostengano almeno il 30 %del totale dei costi ammissibili.
Termini e modalità di presentazione delle domande
La domanda di agevolazione deve essere presentata, pena l’invalidità e l’irricevibilità, in forma esclusivamente telematica utilizzando la procedura disponibile nel sito internet di Infratel Italia (www.infratelitalia.it), mediante la piattaforma dedicata all’iniziativa.
A partire dal 14 settembre 2022 le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in forma congiunta tra loro, potranno precompilare la domanda sulla piattaforma on line, che potrà essere presentata dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 21 settembre 2022.
Le domande di finanziamento saranno gestite con la procedura a sportello; pertanto, saranno accolte nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Il MISE comunicherà con provvedimento l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Con il medesimo provvedimento, è disposta la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.
Le domande presentate nelle more della chiusura dello sportello che non trovano copertura finanziaria si considerano decadute.
Le domande di agevolazione accedono alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione; pertanto le domande presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.