"A Pomezia abbiamo aziende che esportano in tutto il mondo e che però, a causa delle infrastrutture che mancano, fanno fatica a raggiungere il Grande raccordo anulare. Anche per questa ragione abbiamo deciso di proporre un nuovo patto per il rilancio dell'area industriale".
Il Presidente di Unindustria Aprilia Renato Sciarrillo spiega perché, oggi, è necessario puntare sul Sud della Città metropolitana romana che, più di mezzo secolo fa, fu la frontiera a Nord della Cassa per il Mezzogiorno.
«Con le istituzioni del territorio e con la Regione Lazio vorremmo lanciare un patto territoriale per lo sviluppo. La zona vuol crescere e lo testimonia il fatto che dopo aver recepito le istanze delle realtà imprenditoriali (nel Focus Area Sud, ndr) ci sono circa 200 milioni di investimenti industriali che aspettano di scendere in campo per ampliamento, rafforzamento e diversificazione delle imprese».
Le infrastrutture
Un punto di debolezza dell'area è però legata alla rete infrastrutturale, inadeguata per la portata economica delle stesse aziende.
«È una zona industriale che nonostante i suoi numeri non ha un'autostrada e non ha un porto - prosegue il presidente di Unindustria Aprilia - Attendiamo la Roma-Latina e l'interporto ferroviario di Santa Palomba (fermo per un vincolo paesaggistico in area industriale), essenziali per puntare ancor di più sulla competitività».
La ZLS
II distretto di Pomezia potrebbe rientrare nella Zona logistica semplificata di Civitavecchia, un'area che prevede particolari agevolazioni per le imprese.
«Chiediamo che la Zls che la Regione sta istituendo possa comprendere Pomezia aggiunge Sciarrillo - Può essere un aiuto concreto alle imprese della logistica, ai trasporti e al manifatturiero».
Il bacino di Imprese
La peculiarità del distretto Sud è legata alla sua specializzazione.
«Per fortuna la Regione Lazio ha tanti fortissimi bacini industriali, come l'area Tiburtina, ma anche come Cassino o Civitavecchia. Qui c'è una forte diversificazione delle vocazioni, con il chimico-farmaceutico, l'aerospaziale e il manifatturiero. Nel distretto tra Pomezia e Aprilia ci sono tantissime potenzialità: con una buona politica industriale possono avere capacità di innovazione ed essere il bacino economico di riferimento della Capitale».
In allegato l'intervista completa con l'approfondimento "La locomotiva laziale è di casa a Pomezia: vale più della Brianza" (a cura di Giampiero Valenza per Il Messaggero).
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