Lo studio ha come obiettivo di presentare il modello processivo e di business, oltre che le tecnologie, alla base della piattaforma di integrazione della domanda e offerta per la filiera agroalimentare nel Lazio.
Il progetto nasce quindi con lo scopo di favorire l’innovazione nella distribuzione agroalimentare allo scopo di accrescerne la redditività, impiegando tecnologie innovative e definendo un processo di digitalizzazione dell’intera supply chain.
La supply chain del settore alimentare è complessa e articolata, caratterizzata da molte fasi e da una forte differenziazione in base alla tipologia di prodotto trattato (fresco, surgelato, a lunga conservazione), al tipo di distribuzione e ai canali utilizzati per la vendita. Questa ampia articolazione all’interno di tutte le fasi della catena coinvolge un elevato numero di attori che impattano sulla filiera a diversi livelli e rende le relazioni tra quest’ultimi dinamiche e articolate, incrementando la complessità di gestione della filiera stessa.
Un ulteriore elemento di complessità della supply chain agroalimentare è la necessità di rispettare una serie di norme e regolamenti che stabiliscono requisiti, procedure e standard di riferimento che coinvolgono tutte le fasi della catena del freddo, dalla lavorazione alla distribuzione, compreso il comportamento degli operatori e le caratteristiche delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza alimentare e determinati standard qualitativi. In particolare, si ha:
- il Regolamento 852/2004 (CE) tutela l'igiene dei prodotti alimentari stabilendo una serie di norme destinate a tutti gli operatori del settore alimentare;
- l’HACCP, un sistema di identificazione e di controllo di tutto il processo, dalla produzione al consumo finale, dei prodotti alimentari che ha l’obiettivo di assicurare la sicurezza alimentare;
- normativa ATP (“Accord Transport Perissable”) definisce le caratteristiche devono avere i mezzi adibiti al trasporto di alimenti refrigerati, congelati e surgelati.
In questi termini, la gestione della catena del freddo è centrale e la logistica agroalimentare punta all’organizzazione efficiente dei siti di magazzinaggio e delle attività di trasporto e distribuzione, utilizzando avanzati sistemi di rilevazione e registrazione delle temperature dei prodotti.
In allegato la Relazione