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News - 11/10/2022

Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive

Presentazione domande sia per progetti già presentati (entro il 27/10/22) che per nuovi (dal 29/11/22) e devono essere diretti al sostegno di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico


Il DPCM 4 agosto 2022 ha destinato 225 milioni di euro agli Accordi per l’innovazione di cui al decreto MISE 31 dicembre 2021 al fine di sostenere rilevanti progetti di ricerca e sviluppo nella filiera del settore automotive.

Con il decreto direttoriale 10 ottobre 2022 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni e delle domande di agevolazione sugli Accordi per l’innovazione nella filiera del settore automotive.

Risorse disponibili

La dotazione finanziaria è pari a 225 milioni.

Una quota pari al 34 % è riservata ai progetti da realizzare nei territori delle regioni del Mezzogiorno.

Le risorse sono destinate al sostegno di progetti di ricerca sviluppo oggetto di domande di agevolazione già presentate sul primo sportello agevolativo e non ammesse alla fase istruttoria per carenza di risorse, ovvero di nuove domande di agevolazione.

Finalità, ambito operativo e progetti ammissibili

I progetti devono essere diretti al sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevante impatto tecnologico, in grado di favorire percorsi di innovazione finalizzati all’insediamento, alla riconversione e alla riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive.

I progetti di ricerca e sviluppo devono avere le seguenti caratteristiche:

  1. essere realizzati da:
    •  le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443
    • le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale
    • le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b)
    • Centri di ricerca.

I soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti.

Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca.

  1. rispettare le seguenti disposizioni:
    • essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale
    • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 5 milioni
    • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni (per data di avvio del progetto di ricerca e sviluppo si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante a ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento oppure la data di inizio dell’attività del personale interno, a seconda di quale condizione si verifichi prima).
    • avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi
    • qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5 per cento in tutti gli altri casi
  2. prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate allo sviluppo e alla produzione di:
    • nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera m), del regolamento (UE) 2019/631
    • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana
    • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo
    • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS), la connettività del veicolo (V2V e V2I), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI) e l’infotainment
    • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Per “ricerca industriale” si intende: la ricerca pianificata o le indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi e può includere la costruzione di prototipi in ambiente di laboratorio o in un ambiente dotato di interfacce di simulazione verso sistemi esistenti e la realizzazione di linee 4 pilota, se ciò è necessario ai fini della ricerca industriale, in particolare ai fini della convalida di tecnologie generiche;

Per “sviluppo sperimentale” si intende: l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati. Rientrano in questa definizione anche altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione di nuovi prodotti, processi o servizi. Rientrano nello sviluppo sperimentale la costruzione di prototipi, la dimostrazione, la realizzazione di prodotti pilota, test e convalida di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, effettuate in un ambiente che riproduce le condizioni operative reali laddove l’obiettivo primario è l’apporto di ulteriori miglioramenti tecnici a prodotti, processi e servizi che non sono sostanzialmente definitivi. Lo sviluppo sperimentale può quindi comprendere lo sviluppo di un prototipo o di un prodotto pilota utilizzabile per scopi commerciali che è necessariamente il prodotto commerciale finale e il cui costo di fabbricazione è troppo elevato per essere utilizzato soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione

Il soggetto proponente un progetto di ricerca e sviluppo oggetto di una domanda di agevolazione già presentata sul primo sportello agevolativo di cui al decreto 31 dicembre 2021, il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie, può presentare apposita istanza per l’accesso alle risorse.

Le istanze redatte secondo lo schema di cui all’allegato n. 2b, devono essere presentate, in via esclusivamente telematica, alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, all’indirizzo PEC: dgiai.div6@pec.mise.gov.it entro, e non oltre, il 27 ottobre 2022.

Le nuove domande di agevolazione devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 29 novembre 2022 utilizzando la procedura ed i modelli disponibili nel sito internet  https://fondocrescitasostenibile.mcc.it  per la richiesta delle agevolazioni a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – Accordi per l’innovazione per l’automotive”.

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

Le imprese hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.

Le domande di agevolazione sono, pertanto, accolte nei limiti delle risorse finanziarie rese disponibili con il DPCM.

Il progetto per il quale le risorse finanziarie non risultano sufficienti alla copertura integrale delle agevolazioni concedibili non è ammesso alla fase istruttoria.

Il Ministero comunica tempestivamente l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie e la conseguente chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione.

Chiusura dello sportello e accesso delle domande alla fase istruttoria

Il Soggetto gestore procede all’istruttoria delle domande di agevolazioni nel rispetto dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione.

Le domande presentate nello stesso giorno sono, pertanto, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Nel caso in cui le risorse finanziarie residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito.

La graduatoria è formata dal Ministero in ordine decrescente sulla base del punteggio determinato dalla somma dei punteggi degli indicatori ii, iii, iv, e v del criterio di valutazione “caratteristiche del soggetto proponente”, di cui all’articolo 6, comma 1, lettera a), num. 3), del decreto direttoriale 18 marzo 2022 e del punteggio relativo all’elemento di valutazione “impatto del progetto”, secondo le modalità indicate nell’allegato n. 1, utilizzando rispettivamente i dati così come esposti dai soggetti proponenti nella dichiarazione sostitutiva d’atto notorio relativa ai dati contabili e nella domanda di agevolazioni.

In caso di parità di punteggio tra più progetti, prevale il progetto con il minor costo presentato.

Il Soggetto gestore procede all’istruttoria delle domande di agevolazioni nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione ovvero, qualora le risorse finanziarie residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, nel rispetto dell’ordine assunto nell’ambito della graduatoria di merito selezionando esclusivamente le domande riguardanti progetti di ricerca e sviluppo da realizzare interamente nei territori dell’amministrazione sottoscrittrice dell’Accordo quadro.

Erogazione delle agevolazioni

Le agevolazioni sono erogate dal Soggetto gestore in non più di cinque soluzioni, più l’ultima a saldo, in relazione a stati di avanzamento del progetto.

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