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News - 27/10/2022

Attività culturali - Presentazione delle domande dal 03 novembre 22 al 01 febbraio 23

Incentivi a fondo perduto per il rilancio dei settori culturali

La misura sostiene la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.

 

L’Avviso mira a:

  • favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative
  • rendere le organizzazioni culturali e creative italiane competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale
  • favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole
  • creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea
  • incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali
  • utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea
  • favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali
  • incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali.

 

La dotazione finanziaria è pari a euro 110.419.102,12.

Tale importo è ripartito in misura uguale tra i dieci ambiti di intervento.

La dotazione finanziaria di ciascuno dei dieci ambiti di intervento sarà riservata per il 40% a soggetti che abbiano unità locale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).

 

Destinatari

Possono presentare domanda di finanziamento:

  • le micro e piccole imprese in forma societaria di capitali o di persone
  • le società cooperative
  • le associazioni non riconosciute
  • le fondazioni
  • le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit

 

I requisiti alla data di presentazione della domanda sono i seguenti:

  1. essere iscritti, ove previsto, nel Registro delle Imprese tenuto presso una C.C.I.A.A.
  2. risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  3. non essere in stato di scioglimento o liquidazione
  4. trovarsi in una situazione di regolarità contributiva
  5. avere titolo a ricevere aiuti de minimis

 

Progetti Ammissibili

Ai fini dell’ammissibilità i progetti proposti possono avere un valore massimo di euro 100.000 e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.

La durata massima prevista è di 18 mesi a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione.

Ciascun soggetto può presentare una sola domanda correlata a un solo progetto.

 

Gli interventi sono finalizzati a:

  1. la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative
  2. la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non)
  3. la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale, salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale
  4. la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea
  5. l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

 

Gli ambiti di attività dei soggetti realizzatori sono i seguenti:

  • Musica
  • Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia)
  • Moda
  • Architettura e Design
  • Arti visive (inclusa fotografia)
  • Spettacolo dal vivo e Festival
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei)
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura
  • Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:

  1. impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi
  2. servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare
  3. opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori.

Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile

 

Sono, altresì, ammissibili, le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:

  1. materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato
  2. utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato
  3. canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato
  4. prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato
  5. nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni

 

 

Incentivi

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000 ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.

I soggetti realizzatori devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto.

 

Procedura di accesso

Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.

Le domande possono essere presentate dal 3 novembre 2022, alle ore 12:00 e sino alle ore 18.00 del giorno 1 febbraio 2023.

A partire dalla data di chiusura della presentazione delle domande, Invitalia avvierà la valutazione delle proposte progettuali pervenute sulla base della griglia allegata

I contributi sono assegnati sulla base delle rispettive graduatorie di merito e fino a capienza delle risorse finanziarie.

Con riferimento alle domande con medesimo punteggio (ex-aequo) che comporta l’ultima posizione utile in graduatoria per l’accesso ai contributi, il contributo è ripartito in proporzione alle richieste formulate in tali domande.

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