Nel primo semestre del 2022, sulla base delle stime della Banca d'Italia, l'attività economica del Lazio è cresciuta del 5,8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (5,7 in Italia). È stato così superato di circa un punto percentuale il livello precedente la pandemia.
La ripresa è stata favorita dal buon andamento dei flussi turistici, del settore edile e delle esportazioni. Le aziende dell'industria e dei servizi hanno registrato un significativo recupero del fatturato a prezzi correnti, ma l'aumento dei costi energetici e l'incertezza collegata alla guerra in Ucraina hanno frenato il recupero e condizionano le prospettive di crescita.
Nel primo semestre l'occupazione è cresciuta più che in Italia e i livelli precedenti la pandemia sono stati pressoché recuperati. All'aumento occupazionale hanno contribuito soprattutto i servizi e le costruzioni, favorite dagli incentivi statali. Si è intensificato il ricorso al tempo indeterminato, sospinto dalle trasformazioni dei contratti a carattere temporaneo, e si sono ridotte le integrazioni salariali.
Il buon andamento del mercato del lavoro si è riflesso sulle condizioni economiche delle famiglie, ma i consumi sono frenati dal rialzo dei prezzi, che colpisce soprattutto i nuclei meno abbienti; negli ultimi mesi il clima di fiducia dei consumatori del Centro è peggiorato.
In allegato "L'economia del Lazio - Aggiornamento congiunturale"