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Interviste ed Editoriali - 12/12/2022

"Sganciare la luce dal gas: ecco il piano anti-rincari che ferma la speculazione". Intervista a Aurelio Regina

ll delegato di Confindustria per l'energia: «Riformiamo subito il mercato elettrico. Soltanto così l'Italia sarà davvero indipendente dal metano straniero»

 

Con una intervista su Il Messaggero, il delegato per l'Energia di Confindustria Aurelio Regina ha introdotto l'appuntamento odierno in Confindustria con la presentazione della proposta di riforma del mercato elettrico italiano 

 

Aurelio Regina, delegato di Confindustria per l'energia, dopo un novembre clemente, a dicembre stiamo utilizzando gli stoccaggi un po' più di altri Paesi e l'aumento dei prezzi del gas non promette bene per l'inverno. Basteranno gli interventi del governo ad evitare una valanga di chiusure nell'industria?

 

"Ben vengano misure come il credito d'imposta, l'azzeramento degli oneri di sistema, la riduzione dell'Iva sul gas e il bonus social per le famiglie. Si tratta di interventi indispensabili per affrontare le difficoltà del momento. E' altrettanto importante trovare un quadro efficiente ed efficace sul price cap europeo. Ma non possiamo permetterci interventi congiunturali di lunga durata. Non lo reggono i bilanci statali e nemmeno quelli comunitari. Va imboccata una riforma europea che ritrovi lo spirito del Libro Bianco di Delors e di quell'Europa che voleva creare un mercato dell'energia integrato, sicuro, capace di offrire a tutti un prezzo efficianete dell'energia. Questa crisi energetica ha prodotto invece disgregazioni e distorsioni."

 

Qual è dunque la soluzione?

Dobbiamo costruire le basi per un intervento strutturale, da una parte sul mercato elettrico, e dall'altra sul mercato del gas».


Finora però l'Europa non badato i segnali sperati.
«Certamente si è dimostrata timida, E probabilmente ha avuto difficoltà ad individuare anche le modalità di una riforma efficace del mercato del gas. Mentre l'Italia è ora in grado di farsi promotrice di un modello di riforma del mercato elettrico, frutto di un anno e mezzo di studio, da esportare in tutta Europa, che accompagni la transizione anche verso una un nuovo mercato unico del gas. Non possiamo più dipendere da una piattaforma non particolarmente liquida come il Ttf di Amsterdam. La Commissione lo sta già valutando con interesse e lo stesso vale per le corrispondenti Confindustrie in Germania e Francia».

 

L'intervista completa, a cura di Roberta Amoruso per il Messaggero, è disponibile in allegato.

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Stefano Micalone




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