News - 11/04/2023

DL Fintech

Pubblicato in GU il decreto che introduce nel nostro ordinamento la disciplina dell’emissione e circolazione degli strumenti finanziari in forma digitale

Lo scorso 17 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge n. 25/2023 (cd. "DL Fintech") che reca “Disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech”.

Nel dettaglio, il Decreto prevede disposizioni urgenti in materia di:

• emissione e circolazione di strumenti finanziari in forma digitale, in attuazione del Regolamento UE n. 858/2022 , che ha introdotto in Europa un Regime pilota sulle tecnologie a registro distribuito (Distributed Ledger Technologies - DLT), vale a dire una sperimentazione temporanea delle suddette tecnologie nelle attività di negoziazione e regolamento di strumenti finanziari in forma digitale (o criptoattività). Si ricorda che il Regime pilota aveva fissato al 23 marzo 2023 il termine per l’adozione da parte degli Stati Membri delle disposizioni necessarie a conformarsi alla nuova definizione di strumento finanziario inserita nella Direttiva europea sui mercati degli strumenti finanziari n. 65/2014 (cosiddetta “MiFID II”), volta a includere tra gli strumenti finanziari regolamentati anche quelli emessi mediante le tecnologie a registro distribuito.
• semplificazione della sperimentazione FinTech, prevista dall’articolo 36, commi 2-bis e seguenti, del Decreto legge 30 aprile 2019, n. 34 (cd. “DL Crescita”), che ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime semplificato e transitorio per la sperimentazione, sotto la supervisione delle autorità di vigilanza (Banca d’Italia, Consob e IVASS), delle attività di innovazione tecnologica digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo (cosiddetta “regulatory sandbox”).

Riguardo al primo punto, si sottolinea inoltre che, ad integrazione di quanto necessario per l’implementazione del Regime pilota previsto dal Regolamento europeo, il Decreto  prevede inoltre una disciplina sperimentale complessiva degli strumenti finanziari digitali, anche diversi da quelli destinati allo scambio su una sede di negoziazione tradizionale o DLT (includendo quindi anche quelli negoziati bilateralmente over the counter).

In questo modo, si punta a cogliere appieno i vantaggi correlati all’introduzione nell'ordinamento nazionale di un regime di emissione e circolazione di strumenti finanziari in forma digitale, alternativo a quello tradizionale (dematerializzato e cartolare), ma comunque sottoposto ai limiti imposti dalla normativa e alla supervisione delle autorità di vigilanza, in modo da assicurare che l’operatività su tali strumenti possa avvenire in un ambiente controllato.

In particolare, il Decreto attribuisce a Consob e Banca d’Italia i poteri di autorizzazione e di vigilanza sul rispetto delle norme, definendo anche il relativo riparto di competenze e le modalità di coordinamento tra le due autorità.

In allegato il testo del Decreto.

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