Imprese d'autore - 02/05/2023

ANTICHE FONTI COTTORELLA

LE ACQUE DEGLI IMPERATORI

Non solo acqua ma luogo di benessere. Una scoperta antica che ci porta indietro nel tempo quando gli imperatori romani Vespasiano e Tito frequentavano queste terme e beneficiavano delle terapie idriche immersi nella splendida natura della Sabina dove avevano fissato la residenza estiva. Le acque di Fonte Cottorella sono note anche nel Medioevo e in molti le conoscono e ne decantano le caratteristiche, tra cui papa Gregorio IX, Pompeo Colonna e il Bramante. La storia restituisce nomi illustri di poeti, medici, biologi e chimici che esaltarono le loro proprietà organolettiche e curative.

 

Antiche Fonti di Cottorella S.p.A. nasce come progetto di una comunità, quella reatina, che aveva riconosciuto nell’acqua del suo territorio le qualità per diventare un grande prodotto - spiega Matilde Eloisa Pitorri, presidente del Cda - A distanza di oltre cinquantanni continuiamo a lavorare per raggiungere le tavole di migliaia di famiglie italiane con la certezza antica di maneggiare una risorsa preziosa e speciale, fonte di vita e salute».

Le proprietà terapeutiche di questa acqua divennero così note che l’ospedale romano Fatebenefratelli ne richiese un approvvigionamento quotidiano per il trattamento delle malattie urologiche. I frati francescani del convento di Sant’Antonio al Monte, a pochi passi dal capoluogo reatino e appena sopra l’attuale stabilimento, si occupavano allora del trasporto dei barili. Fu così che nel 1926 il Ministero dell’Interno ne autorizzò l’imbottigliamento con la dicitura “Fonte Cottorella, acqua digestiva, sovranamente antiurica, di rara purezza”.

Negli anni Venti inizia un tempo sfavillante per le terme di Fonte Cottorella; l’incanto del luogo con la sua natura incontaminata accoglie la nobiltà reatina che qui trascorre piacevoli momenti di socialità e usufruisce dei servizi disponibili.

PROGETTI PER IL FUTURO

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale le Fonti di Cottorella diventano un rifugio per i reatini nel tentativo di sfuggire alle incursioni aeree. Ma con la fine del conflitto terme e acque acquistano un nuovo vigore e questi luoghi si aprono ad ogni ceto sociale. La piattaforma del parco circostante si trasforma in pista da ballo per le feste di cittadini e villeggianti che qui si recano per bere l’acqua e godere della magnifica natura che circonda lo stabilimento.

Negli anni Sessanta un comitato cittadino avvia una sottoscrizione popolare per costituire una società per azioni al fine di poter imbottigliare e commercializzare quell’acqua tanto salutare; nel 1968 la stazione termale, dopo un tempo di stasi, riprende le sue attività. Nel 1984 la posa della prima pietra fa pensare ad un progetto di futuro: due anni più tardi il nuovo stabilimento è realtà e inizia la produzione.

PULITO, SANO, BUONO

Oggi l’azienda, il cui core business è l’imbottigliamento di acqua minerale, conta 19 dipendenti, dieci collaboratori ed ha un fatturato di circa tre milioni di euro. Lo staff del territorio, l’attività manifatturiera e l’attenzione all’ambiente avverano il desiderio di un prodotto pulito, sano e buono.

Le sfide del futuro richiedono un approccio sostenibile. Da qui la volontà di raggiungere l’impatto zero entro il 2030 - conclude Matilde Eloisa Pitorri - L’inserimento di materiale riciclato nel ciclo produttivo, la ricerca dei materiali, l’efficientamento energetico e l’impiego di energia pulita autoprodotta sono, a partire dal 2020, i primi passi verso il raggiungimento di quello che non è l’obiettivo di un’azienda ma il necessario mutamento del paradigma economico mondiale.

AL FIANCO DEL TERRITORIO

Ciò che c’è prima della bottiglia e ciò che c’è dentro rispecchia una filosofia aziendale orientata al rispetto dell’acqua e delle sue proprietà. Il mercato di riferimento è quello del Centro Italia per il quale l’azienda garantisce sempre, grazie allo stoccaggio in sede e al trasporto integrato, perfezione e qualità del prodotto. Ancorata alla Valle Santa Reatina, Antiche Fonti di Cottorella SpA è impegnata nella valorizzazione del territorio, nella promozione dell’enogastronomia e dello sport attraverso attività e iniziative che sostiene e alle quali partecipa attivamente.