Imprese d'autore - 02/05/2023

CA.LGEA COSTRUZIONI

PATTI DI FAMIGLIA

Calgea racchiude in sé l’idea di famiglia. Iniziali scolpite nel nome che racconta la storia di Lucia, Gabriele, Elio e Anna. Una storia che inizia alla fine degli anni Cinquanta quando l’amore di due fidanzati culmina in un legame anche lavorativo. Una storia che continua ancora oggi, anche se mamma Anna nel 2021 se n’è andata a 76 anni a causa del covid e di questa azienda dall’inizio fino alla fine è stata l’amministratrice. Compiti divisi in famiglia: Anna, un diploma da ragioniera nel 1963, pronta a dare una mano a Gabriele che prima di fare l’imprenditore ha una piccola azienda di noleggio di mezzi meccanici per conto dell’allora Corpo Forestale dello Stato. Lui nasce a Pianella di Pescara e quando arriva a Rieti per lavoro trova alloggio in un locale. È qui che conosce Anna, figlia del titolare che lo ospita e la promessa è di quelle destinate a durare per sempre.

ROCCE

Un legame d’altri tempi, un filo doppio che ha segnato vite e ne ha moltiplicate altre con mamma Anna che dà una mano

nella gestione delle “carte e delle gare” e papà Gabriele che cerca i clienti.

Della storia imprenditoriale di famiglia fa parte la prima nata “Gabriele Carosella Lavori” alla quale si aggiunge “Calgea”, l’azienda costituita nel 1987.

Tanti piccoli passi sempre in avanti fino al 1990 quando in azienda entra dalla porta principale il figlio Elio e dieci anni più tardi anche la secondogenita Lucia.

A quel punto anche l’ufficio è più strutturato - confessano i fratelli Carosella - Le aziende diventano due con i soci-famigliari che ricoprono cariche gemelle. Ora possiamo dire di essere un gruppo e ci occupiamo prevalentemente di lavori pubblici in appalto e subappalto; le specificità sono il settore idraulico, il dissesto idrogeologico, l’urbanizzazione, le bonifiche idriche e il rafforzamento delle pendici rocciose.

ATTRAZIONI FATALI

La passione di Elio Carosella per questo lavoro arriva molto prima della maggiore età. A quattro anni vuole seguire ogni volta il papà in cantiere perché è affascinato dai grandi mezzi meccanici. Ci sale sopra, finge di darsi da fare su quelle strane macchine.

È la passione che muove tutto - dice - Ero ammaliato dai motori e salire sopra quei mezzi è stata per me un’attrazione fatale. Ho studiato ingegneria perché anche in questo caso ho seguito ciò che volevo fare ma la vita di cantiere mi ha sempre richiamato. Ed i miei genitori sono stati bravi a trasmettermi questa passione.

Vizi di famiglia.

Lucia Carosella approda in azienda dopo qualche ripensamento.

Solo con la maturità ho apprezzato questo mestiere, mentre da giovane pensavo che richiedesse troppe responsabilità, mentre io aspiravo a situazioni di maggiore tranquillità.

Ora Lucia è parte integrante della storia imprenditoriale di famiglia e si è calata alla perfezione nella parte apprezzando tutti i lati positivi di questo mestiere.

Facciamo un lavoro che ci piace e il bello sta anche nel sentire la responsabilità verso altre famiglie. Quando le cose vanno bene, si è soddisfatti anche di aver contribuito ad aiutare le persone e non ci siamo mai pentiti di aver scelto questo lavoro.

SFIDE

Infine uno sguardo al futuro.

Siamo rivolti oltre il 2028, perché fino ad allora ci saranno in ballo molte opportunità e molti grandi lavori. E pensare al ricambio generazionale in azienda.

I figli di Lucia hanno scelto di fare il medico e il pasticcere, mentre quelli di Elio studiano entrambi ingegneria.

Mio padre si era convinto 15 anni dopo che lavoravo in azienda, che ero adatto a questo mestiere - conclude Elio Carosella - Io credo che con i figli si debba rimanere lucidi e lasciare che seguano il loro istinto e le loro passioni. Chi sceglie di fare l’imprenditore, lo fa seguendo una passione e nella nostra famiglia ci sono le premesse per andare avanti.