Innovazione, Camilli: "Valutare bene gli investimenti più utili ai percorsi di crescita”

Il Presidente è intervenuto oggi all'iniziativa "Roma hub dell'innovazione: verso Maker Faire Rome 2023"

"Roma e il Lazio sono di fronte a un decennio con una cornice di investimenti pubblici e di risorse che non si vedeva da moltissimi anni."

Lo ha detto oggi il nostro Presidente Angelo Camilli intervenendo a "Roma hub dell'innovazione: verso Maker Faire Rome 2023"

"Siamo di fronte a opportunità molto importanti, i segnali c’erano già anche durante la pandemia e si stanno concretizzando. La cornice è quella dei grandi eventi che hanno la funzione di attivare risorse e progettualità: due eventi certi come il Giubileo 2025 e il Bimillenario della resurrezione di Cristo nel 2033, e uno su cui stiamo competendo che è l’Expo 2030, su cui attraverso la Fondazione Roma Expo 2030 ci stiamo impegnando, affiancando il Comitato promotore Istituzionale.

Ci sono poi i fondi del PNRR con i relativi investimenti sia per il Comune di Roma che per la Regione Lazio, una cornice complessiva che per Roma potrebbe valere circa 24 miliardi di investimenti fino al 2026: se vogliamo essere prudenti e togliere quelli previsti per l’Expo, che non è ancora certo, sono comunque 14 miliardi di investimenti nell’ambito dei quali il tema dell’innovazione gioca un ruolo fondamentale.

Tutti gli investimenti, anche quelli sulle infrastrutture ormai sono realizzati con la parola d’ordine sostenibilità e digitale: qualunque tipo di investimento che affronteranno il nostro Paese e le nostre imprese nei prossimi anni sarà guidato da queste due direttrici, che sono per altro le due direttrici che abbiamo scelto su Rome Technopole per formare e aggiornare nuove competenze e i giovani, e per promuovere progetti di trasferimento tecnologico tra il sistema delle imprese e il mondo della ricerca.

L'errore più grande è quello di essere irrealistici: oggi più che mai la disponibilità di risorse ci impone di mettere a terra gli investimenti. Sulla digitalizzazione e sull’innovazione la sfida è importante: non è facile recuperare i ritardi accumulati ma dobbiamo essere realistici, ambiziosi quanto pragmatici e valutare bene quali investimenti effettuare e quelli che sono più utili ai percorsi di crescita del sistema imprenditoriale e sociale”.