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Foto gallery - 18/07/2023

Economia della Bellezza: a Roma per parlare di impresa e cultura

Presentato il progetto che porta la firma del Gruppo Tecnico Turismo Cultura Grandi Eventi di Unindustria. Giampaolo Letta: "l’impegno delle imprese per il patrimonio artistico"

L’Economia della Bellezza, il progetto del Gruppo Tecnico Turismo Cultura Grandi Eventi di Unindustria, è stato presentato ieri dal presidente Giampaolo Letta nel corso della tavola rotonda “La cultura è un’impresa” del Municipio Roma I Centro, al Giardino dell’Acqua Paola, per parlare dello stato dell’arte sul finanziamento pubblico privato in cultura.

Padrona di casa l’assessore alla Cultura Giulia Silvia Ghia mentre tra gli ospiti c’erano, oltre a Giampaolo Letta, l’assessore alla Cultura Regione Lazio Simona Baldassarre, Lamberto Mancini dg Fondazione Roma Expo 2030, Andrea Cornetti Ad Fondo Azimut, Alberto Improda presidente Fondazione Città Italia e Lucia Steri Ales spa e referente comunicazione Art Bonus.

"Trattiamo il rapporto tra le imprese culturali e creative e le grandi realtà imprenditoriali" - ha detto in apertura l’assessore Ghia - "da Unindustria alla Fondazione Roma Expo 2030 e di quanto un lavoro in sinergia tra realtà diverse può portare la cultura verso la sostenibilità."

Il progetto L’Economia della Bellezza, illustrato dal presidente del GT di Unindustria Giampaolo Letta, si occupa della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico, monumentale e paesaggistico da realizzarsi attraverso iniziative anche di sponsorizzazione tecnica da parte del mondo imprenditoriale.

"Trattiamo il rapporto tra le imprese culturali e creative e le grandi realtà imprenditoriali" - ha spiegato Letta - "che comunicano in questo modo anche i valori della propria impresa, ad esempio in termini di sostenibilità oppure di attenzione per l’ambiente."

L’impegno del Gruppo Tecnico di Unindustria nel portare a termine l’Economia della Bellezza, progetto in accordo con la Sovrintendenza capitolina attarverso un protocollo d’intesa in fase di rinnovo, è rivolto al Parco dei Daini di Villa Borghese, una tra le più importanti aree cittadine anche a livello europeo.

"Ci siamo domandati che cosa le nostre imprese possano fare per la cultura" - ha proseguito Letta - "e siamo partiti proprio dal nostro Statuto che all’art. 1 contiene chiaramente questa parola a significare l’impegno come associazione datoriale per la crescita culturale."

All’evento è intervenuto anche il direttore generale Fondazione Roma Expo 2030 Lamberto Mancini che ha ribadito come "ogni città deve trovare la sua strada per essere competitiva nel mondo e Roma ha questo potenziale, perché ha una storia tanto potente. Per competere occorre partire proprio dalla cultura che è visione e industria."