Con il decreto n. 183 del 3 agosto 2023, in attuazione dell’articolo 1 comma 370 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, nonché dell’articolo 10 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 10 febbraio 2023, relativamente alla procedura “semplificata” e alla procedura "ordinaria" del primo semestre 2023, vengono assegnate le risorse legate alle opere indifferibili colpite dal caro materiali nel primo semestre 2023 (Allegato 1). (per maggiori informazioni: Ragioneria Generale dello Stato - Ministero dell Economia e delle Finanze - Fondo opere indifferibili (mef.gov.it)
In particolare, relativamente alla procedura "semplificata" si è provveduto ad assegnare definitivamente le risorse per gli interventi che hanno i requisiti, per complessivi 362,1 milioni di euro; ad individuare gli interventi per i quali non è stata completata la procedura di verifica, ma con riferimento ai quali è stato riscontrato l’avvio della procedura di affidamento dei lavori, per complessivi 129,1 milioni di euro, da confermare successivamente; ad individuare gli interventi per i quali non viene confermata l’assegnazione per complessivi 301,5 milioni di euro; ad individuare gli interventi degli enti alluvionati sui quali viene sospesa e rinviata la verifica dell’avvio delle procedure di affidamento per complessivi 12,4 milioni di euro.
L’allegato 5 riporta il riepilogo informativo dei totali complessivi dei contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per Amministrazione titolare.
Le risorse in oggetto sono assegnate sul modello della "procedura semplificata", che approva direttamente l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR e dal PNC per i quali, le amministrazioni di riferimento hanno riscontrato la conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali.
Presenti nel decreto RGS n. 185 dell’8 agosto 2023, in attuazione dell’articolo 1 comma 375 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, anche le assegnazioni "ordinarie" (Allegato 2).
Si ricorda che questo Fondo è stato progettato per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento dei prezzari regionali.