Interviste ed Editoriali - 12/10/2023

Tuscia, la crisi demografica mette in crisi la domanda di lavoratori professionalizzati

Intervista al Presidente di Unindustria Viterbo Saggini

«Mancano lavoratori e ne mancheranno sempre di più». I giovani stanno inesorabilmente scappando dalla Tuscia, dal periodo della pandemia mancano all'appello lOmiIa persone nella fascia d'età tra i 14 e i 34 anni. Anche colpa della natalità che è sempre più bassa di anno in anno. Secondo il rapporto Unioncamere - Excelsior sui fabbisogni delle imprese viterbesi, fatta 100 la richiesta di professionalità nel mondo del lavoro, ci sono dei settori in cui la difficoltà a reperire personale qualificato è davvero altissima. Il Presidente di Unindustria Viterbo Sergio Saggini rivela che "si riscontra una difficoltà di reperimento pari al 81,8% per fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica. Addirittura pari all'86,5% per meccanici artigianali, montatori, manutentori di macchine e dell'81,6% di operai edili specializzati. Nei servizi il dato più alto riguarda la difficoltà di reperimento nelle professioni sanitarie (82,9%)».

Nella maggioranza dei casi citati, la difficoltà di reperimento è data in primo luogo dalla mancanza di candidati e poi dalla preparazione inadeguata.

Il problema ovviamente non è solo un invecchiamento della popolazione della provincia ma anche una progressiva mancanza di manodopera: si parla di operai specializzati nella piccola e media industria come meccanici artigianali, montatori, manutentori di macchine, operai edili specializzati e non solo. Tutte figure che si stanno perdendo e che non vengono rimpiazzate.

I DATI
Queste ultime ricerche demografiche ed economiche dimostrano infatti il perché del fatto che Sergio Saggini parli di «situazione drammatica». E Viterbo è tra le province messe peggio del Lazio: il tasso di natalità nella Tuscia per mille abitanti è pari al 5,7 (nel Lazio è 6,3 e in Italia 6,7) mentre il numero medio di figli per donna è di 1,09 mentre a livello regionale è di 1,16 e nazionale 1,24. Altri dati sono esaustivi: la popolazione tra gli 11 e i 24 anni a Viterbo è dell'11,4% (nel Lazio 12,8% e in Italia 12,7%); gli over 65 a Viterbo al primo gennaio 2023 sono il 25,5% (nel Lazio 23,2, Italia 24,1%) e l'età media della popolazione è di 47,6 anni (46,2 Lazio, 46,4 Italia). Dai dati dell'Istat, elaborati dal Centro studi di Unindustria, emerge che nel 2070 si prospetta un'Italia con 10,6 milioni di soggetti in età lavorativa, mentre ora sono circa il doppio. L'attuale tasso di fecondità è dell' I,24 per donna. «L'ideale per la sostenibilità - spiega Saggini - sarebbe 2,03, obiettivo irrealistico ma sarebbe già una buona cosa arrivare a 1,6-1,7».

I BISOGNI DELLE AZIENDE

Secondo ¡I rapporto Unioncamere - Excelsior sui fabbisogni delle imprese viterbesi, fatta 100 la richiesta di professionalità nel mondo del lavoro, ci sono dei settori in cui la difficoltà a reperire personale qualificato è davvero altissima. Saggini rivela che «si riscontra una difficoltà di reperimento pari al 81,8% per fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica. Addirittura pari all'86,5% per meccanici artigianali, montatori, manutentori di macchine e dell'8I,6% di operai edili specializzati». E aggiunge: «Nei servizi il dato mostra che il problema demografico è davvero attuale. Per quanto riguarda l'istruzione superiore la mancanza maggiore si rileva nelle professioni tecniche ed economiche; colpisce anche il dato relativo alla difficoltà di reperimento, oltre che nelle professioni socio sanitarie, in quelle legate alla ricettività (49,3) e agli indirizzi elettrotecnici ed elettronici (54,2). «Gli istituti tecnici si stanno svuotando e come Unindustria abbiamo realizzato diversi incontri nelle scuole: prendiamo l'ex geometri, sono sempre meno gli iscritti. Anche questo aggiunge infine Saggini - un trend da invertire». Capitolo a parte anche il settore agricolo: anche qui le categorie da tempo sono alla ricerca di operai per i lavori nei campi. 

In allegato l'intervista a cura di Renato Vigna per Il Messaggero.