Internazionalizzazione, presentato il Bando per le PMI. Camilli: "Tema cruciale per la tenuta della nostra economia"

Il Presidente di Unindustria ha preso parte all'evento organizzato da Lazio Innova a Maker Faire Rome: "Strumenti come i voucher presentati oggi sono utili per esplorare nuovi mercati e confrontarsi con compratori e partners internazionali"

Oggi sabato 21 ottobre 2023, con una conferenza a Maker Faire Rome, la Regione Lazio e Lazio Innova hanno presentato il "Bando per l’internazionalizzazione delle PMI - Voucher fiere internazionali e presentazione delle strategie regionali": un supporto concreto alle imprese che intendono partecipare a manifestazioni fieristiche e avviare azioni di export.

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La presentazione si è svolta nella Sala Aurelia del Padiglione 10 della Fiera di Roma con gli interventi della Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, del Presidente di Unindustria Angelo Camilli, di Massimo Carmelos, Capo dell’Ufficio Innovazione, start-up e spazio della Direzione Generale del Sistema Paese-Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e di Laura Tassinari Zugni Tauro, Direttore Internazionalizzazione, Cluster e Studi di Lazio Innova.

Dopo aver ringraziato la Vicepresidente Roberta Angelilli ed i vertici di Lazio Innova per l’invito, il Presidente Angelo Camilli ha sottolineato la volontà di testimoniare lo spirito di collaborazione e la sinergia che contraddistinguono il rapporto tra la Regione Lazio e Unindustria sui temi della crescita del territorio e dello sviluppo delle imprese.

“La proiezione internazionale delle nostre aziende è cresciuta in maniera decisiva negli ultimi 15 anni, diventando un elemento fondamentale per i risultati complessivi dell’economia regionale", ha detto Camilli. "Ci sono esempi consolidati di eccellenza nell’export: le province di Latina e Frosinone sono spesso ai vertici delle classifiche per contributo alle esportazioni nazionali nel farmaceutico, ma anche la chimica, la metallurgia e l’aerospazio si distinguono con risultati importanti, così come, nel settore del made in, la ceramica di Civita Castellana.

Il 2023 continua ad essere un anno di transizione per l’economia del Paese e del Lazio: la congiuntura internazionale non è favorevole, molti dei nostri partner industriali e commerciali storici sono in affanno e, di conseguenza, anche le aziende della nostra regione hanno subito delle flessioni nell’export. L’internazionalizzazione rimane, a maggior ragione, un elemento cruciale per la tenuta della nostra economia, anche e soprattutto per ciò che si può fare in favore delle PMI che non hanno ancora una diffusa cultura internazionale e, ovviamente, non dispongono delle risorse economiche che hanno le imprese più strutturate. Dobbiamo lavorare insieme per far crescere il grado di internazionalizzazione delle nostre imprese e della nostra regione perché non possiamo accontentarci di essere la sesta regione italiana per il contributo complessivo all’export nazionale.

Gli strumenti come i voucher per la partecipazione alle fiere internazionali che vengono presentati oggi sono strumenti utili per esplorare nuovi mercati e confrontarsi con compratori e partners in importanti eventi internazionali e di settore. Le esperienze di altri bandi simili del passato, come abbiamo già fatto presente in altre occasioni, devono servire a rendere più snelle le procedure di assegnazione, verifica e concessione delle risorse, perché i tempi delle imprese spesso non coincidono con i tempi della burocrazia per strumenti che dovrebbero invece essere molto agili.

Altro aspetto fondamentale sarà quello delle competenze: credo che esperti di programmazione e analisi di nuovi mercati per l’export potranno essere un altro strumento in grado di aumentare la propensione internazionale delle aziende più piccole e le Associazioni come la nostra possono dare un ulteriore contributo di valore in questa direzione.

Sul capitolo dell’attrazione degli investimenti esteri, è chiaro che si deve lavorare per una pianificazione sempre più ampia, grazie anche ad una proficua interlocuzione degli uffici regionali con il Gruppo Tecnico per le multinazionali di Unindustria. Le multinazionali e gli investimenti esteri sono sempre più una risorsa per la nostra regione, ma lo sono ancora di più oggi visto l’ampio dibattito sulla necessità di rendere più “sicure” le filiere industriali nazionali ed europee, accorciando le catene di fornitura e di produzione. Dedicare risorse ed attenzioni specifiche al confronto con investitori esteri che possono arricchire il nostro tessuto produttivo e rendere più solide le nostre filiere è una grande sfida che dobbiamo cogliere.

Allo stesso tempo, l’altra faccia di questa medaglia è la capacità che avremo nei prossimi anni di riportare sul territorio impianti produttivi che imprese italiane hanno delocalizzato in passato: il cosiddetto fenomeno del backshoring.
Anche il Governo pare aver inserito nella Manovra appena varata misure che favoriscono questo speciale rientro. Secondo quanto anticipato, chi si trasferisce in Italia avrebbe diritto ad una serie di agevolazioni fiscali.

La Cabina di Regia che la Regione vuole lanciare potrà, senza dubbio, essere il luogo giusto per affrontare tutti questi importanti nodi di politica industriale che rientrano in un quadro complessivo di aumento dell’attrattività e della competitività dei nostri territori.

Il Lazio è e deve essere sempre di più una terra di impresa ben inserita nel contesto internazionale e connessa alle più importanti catene del valore in cui molte delle nostre aziende possono trovare spazio. E’ un obiettivo ambizioso, che non può essere lasciato alla buona volontà delle singole realtà aziendali, ma deve vedere tutto il sistema regionale coinvolto, dalla politica, alla pubblica amministrazione, dai corpi intermedi fino al mondo della ricerca. Noi, come sempre, siamo qui per fare la nostra parte per il benessere e lo sviluppo di questa regione".