L'innovativo impianto della nostra associata Cartiere di Guarcino, che punta su autoproduzione dell’energia elettrica, gestione virtuosa delle acque e riciclo della produzione cartaria, al centro della tappa della campagna "I cantieri della transizione ecologica" di Legambiente ospitata a Guarcino presso il Centro Diocesano Luigi Belloli.
Al centro dell'incontro il tema del riciclo e della sostenibilità delle materie prime nell’industria cartaria, ma anche la decarbonizzazione del settore, con l’esempio virtuoso dell'azienda Cartiere di Guarcino S.p.a - fiore all’occhiello del comparto produttivo della provincia di Frosinone - il cui convinto orientamento all’innovazione e alla sostenibilità l'ha portata nel 2006 alla realizzazione di un impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica, alimentata a biomasse.
Impianti questi ultimi alimentati a fonti rinnovabili che necessitano di incentivi strutturali e continui, penalizzati quindi dal ritardo del tanto atteso decreto Energia.
Giorgilli ne ha parlato a "Frosinone Today":
“L’orientamento all’innovazione e alla sostenibilità di Cartiere di Guarcino ha portato, già nel 2006, attraverso la new company controllata Bio Energia Guarcino srl e grazie a un investimento di 30 milioni di euro, alla realizzazione di un impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica, alimentata a biomasse” spiega l’AD Massimo Giorgilli alla conferenza stampa di presentazione “un impianto che con i suoi 20 MW elettrici e 5 MW termici, riesce a soddisfare tutto il fabbisogno elettrico della cartiera ed il 35% di quello termico. L’approccio sostenibile della produzione, oltre che dall’energia verde, deriva dalla circolarità del ciclo che prevede l’uso di materie prime certificate e rinnovabili e la massimizzazione delle stesse nel processo, attraverso il recupero. Obiettivi raggiunti e da migliorare ulteriormente, grazie al dialogo con le rappresentanze politiche e industriali, e con i progetti territoriali - come Guarcino 2025 – oltre che con la catena industriale integrata di cui siamo parte”.